lunedì 17 giugno 2013

Aforismi

La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere!
(Crimi Vito, Roma, giugno 2013)




Il movimento 5 stelle è una lenta, graduale, progressiva e ineluttabile rivoluzione culturale che permea le istituzioni a tutti i livelli dal locale al nazionale… non si fermerà!
(Mussolini Benito, Roma, giugno 1940)

Fare i compiti

Ammirabile, Giuseppe Tesorio del Corriere, che oggi se ne esce con un pezzo sullo spauracchio dei maturandi al Liceo Classico: la versione di latino.
L'austero giornalaioista ci racconta delle differenze tra i vari autori, della relativa facilità di Plinio il Vecchi e di Cicerone, e di contro delle ansie dei maturandi messi di fronte alla prospettiva che possa uscire il tremendo Tacito.
Peccato che a un tratto al nostro scappi una frase fuori contesto: «In fondo, Livio, Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Apuleio sono pur sempre candidabili a salire agli onori delle cronache scolastiche della maturità 2011».
Il lettore smaliziato ha già capito, e non serve googlare: basta andare nei link proposti a fianco dell'articolo per scoprire che il brano del pennivendolo altro non è che la ricopiatura, seppur diligente, del pezzo scritto due anni prima per la medesima occasione.

 

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