Nella scorsa puntata avevamo detto che l'Autorità di Vigilanza stabilisce che il requisito minimo di patrimonializzazione (cioé il valore minimo del coefficiente di solvibilità) è pari all'8%: vale a dire che per ogni 100 euri all'attivo devono esserci almeno 8 euri di patrimonio al passivo. Ci eravamo lasciati anche con un esempio da studiare, che ora sviluppiamo ulteriormente.
Prendiamo queste tre banche qui esemplificate (rammentate sempre che ragioniamo solo sullo stato patrimoniale, vale a dire su una fotografia della situazione, e quindi non ci interessa il fatto che i crediti o i debiti siano fruttiferi di interessi).
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E' quindi possibile affermare che i contanti non dovrebbero entrare nel computo del coefficiente di solvibilità? In effetti sì, e difatti tale coefficiente viene calcolato non già come mero rapporto tra patrimonio e attivo, bensì (è un'ulteriore approssimazione, ma via via ci stiamo avvicinando) come rapporto tra patrimonio e attivo ponderato: ciascuna delle poste dell'attivo viene pesata in una certa percentuale, e quindi entra in tutto o in parte nella determinazione del coefficiente di solvibilità.Per quanto concerne nello specifico i crediti, possiamo dire che un credito "normale" viene ponderato al 100%, e quindi 100 euri di credito assorbono 8 euri di capitale; ma un credito verso un'altra Banca viene ponderato al 20%: ciò significa che un credito di 100 euri, ai fini del calcolo del coefficiente di solvibilità, "vale" solo 20 euri, e quindi assorbe solo 1,6 euri di capitale.
Apriamo una parentesi per dire che le regole di pesatura si sono enormemente complicate con l'introduzione dei criteri dettati dal Nuovo Accordo di Basilea, detto anche (ne avrete sentito parlare spesso) Basilea II. Dato che stiamo cercando di capire i principi base, facciamo finta di essere ancora nel 2005, e che quindi sia vigente la normativa di Basilea I
Vi propongo ancora un piccolo esercizio: non occorre aver fatto vent'anni di recupero crediti per capire che la rischiosità degli attivi (qui di seguito elencati in ordine rigorosamente alfabetico) non è omogenea:
- crediti garantiti da deposito in contanti
- crediti garantiti da ipoteca su un bilocale in zona semicentrale a Milano
- crediti garantiti da ipoteca su una centrale di cogenerazione elettro-termica a biogas
- crediti garantiti da titoli di stato italiani
- crediti garantiti da una Banca della Namibia
- crediti garantiti da una Banca tedesca
(continua)
Sparo a caso, ché è divertente, dal credito più sicuro al più rischioso:
RispondiElimina1)crediti garantiti da deposito in contanti
2) crediti garantiti da titoli di stato italiani
3) crediti garantiti da una Banca tedesca
4) crediti garantiti da ipoteca su una centrale di cogenerazione elettro-termica a biogas
5) crediti garantiti da ipoteca su un bilocale in zona semicentrale a Milano
6) crediti garantiti da una Banca della Namibia
Premesso che potrei averle sbagliate anche tutte, sono più in dubbio per le posizioni 4-6 che per quelle superiori.
Quasi giusto (ma era chiaro che c'era il trucco!)
RispondiEliminaLa soluzione è in linea alla puntata successiva.