Un'interessante intervista del Corriere a Filippo Penati.
Voi direte: e che, è una buona notizia, questa? Essì, e ve lo dimostro.
L'intervista chiude con la seguente domanda:
Sarà Filippo Penati il candidato sindaco a Milano per il 2011?
«Io vedo il mio ruolo qui e credo di poter dare un contributo, poi si vedrà come. Ma è il principio che deve essere chiaro: abbiamo dimostrato che si può vincere, cerchiamo di non arretrare».
Ci sono ben due motivi per considerare questa una buona notizia.
Il primo, che una candidatura che comincia a circolare con tale anticipo è praticamente bruciata già in partenza, e se ciò e vero vi sono buone possibilità che Penati non abbia a veder stampato il suo nome su una scheda elettorale (salvo che lo imbarchi in corsa il Carroccio, chissà).
Il secondo, che qualora il precedente punto si dimostrasse falso, e quindi il Penati dovesse per avventura presentarsi come candidato alla poltrona di Sindaco di Milano, ciò sarebbe nella più ortodossa tradizione dei candidati del centrosinistra in questa sfortunata città: una conferma che il mondo non ha ancora cambiato direzione.
E' una cosa che dà un senso di fiducia: direi di continuità tra il passato e il presente.
Insomma: sia che Penati si presenti, sia che non si presenti, c'è almeno un motivo di gioire: siete convinti ora che viviamo nel migliore dei mondi possibili?
Mai avuto dubbi, guarda. Che questo fosse il migliore dei mondi possibili e che Milano tenda a scegliersi il peggiore dei sindaci possibili, generalmente.
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