venerdì 18 settembre 2009

Alle corde


Ieri sera mi sono visto Ballarò. So che sto vedendo troppa TV, di questi tempi, ma ci sono validi motivi: un po' l'interesse, perché Floris riesce sempre a tirar fuori qualcosa che vale la pena di ascoltare; un po' per par condicio, avendo assistito al monodialogo tra Vespa e Berlusconi; un po' con la segreta speranza che l'indice di ascolto della coppia Floris Bersani potesse far polpette del mezzo flop di martedì tra il giornalista-insetto e il PresConsMin (e aspettiamo quindi con un filo di speranza i dati che saranno diffusi in mattinata!)
C'era poi l'appuntamento ormai consueto su FriendFeed, che si è svolto sotto un post di Guia Soncini e che ci ha consentito di trascorrere in letizia quelle due orette.
Non che ci fossero molti altri motivi di letizia, beninteso: perché colui che oggi appare il favorito per il ruolo di futuro capo dell'opposizione è apparso bolso, stanco, confuso.
Capisco bene che uno possa aver trascorso una nottataccia: magari un incontro erotico, cui non è abituato a differenza d'altri; magari una banale gastrite. O la fatica di una giornata pesante; forse anche un paio di lineette di febbre. Sta di fatto che il Pierluigi ha fatto una magra figura: si impappinava, ciafagnava come colui che abbia indulto nei piaceri della tavola e soprattutto del fiasco, inanellava talora un'infilata di frasi fatte talché, dirimpetto a Tremoni, i due sembravano una rappresentazione off di Bouvard e Pécuchet, ma meno simpatici.
Insomma: c'erano dei momenti in cui, se Liliana mi scusa il francesismo, non si capiva un beato cazzo di ciò che voleva dire.
Speriamo si sia trattato solo di un'inciampo: perché son tempi da brividi nella schiena.

3 commenti:

Potete scrivere tutto quel che vi pare, e io son libero di cancellare gli insulti e le cose scritte per pura provocazione gratuita.
So che è una rottura la procedura di verifica, ma quando provo a rimuoverla, entro un paio d'ore comincia lo spam, scusate.