domenica 15 novembre 2009

Quel che mi piace della Rete

Che le cose restano, e si ritrovano facilmente.

Facile, oggi, parlare di Veltroni e scaricargli sopra badilate di merda. Che se le merita, per carità.
Ma talora ti fa più innervosire il fatto che uno sia passato dalla tua parte, piuttosto che se ne resti dalla sua: perché oggi son bravi tutti, a dire quant'è coglione, il Puffo Triste, e quanto sono stati imbecilli quelli che hanno creduto in lui, e quanto il minestrone binettiano fosse una puttanata, e il maggioritario "io son io e voi non siete un cazzo" vada bene solo per il Marchese del Grillo.

Quanti 26 luglio deve ancora vivere, questo paese?

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