Il Partito democratico, dunque, sceglie una comunicazione improntata alla volontà di cambiare il sistema politico italiano, portandolo verso il bipartitismo.
Lo dice anche l'Economist, con la fine del berlusconismo finisce anche il bipolarismo italiano, finisce quel «sogno di due grandi forze politiche» che proprio lei, Veltroni, aveva coltivato fondando nel 2008 il Partito democratico.
«Il bipolarismo non è bipartitismo, ma la prevalenza di due partiti o coalizioni. E' così anche in Inghilterra, dove accanto alle due forze prevalenti ne esistono altre, che oggi partecipano anche al governo. L'evoluzione del sistema politico italiano dovrà tendere comunque a due grandi coalizioni»
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