venerdì 20 maggio 2011

Essere scemi non è un diritto

C'è un branco di ragazzini dementi che ha pensato di passare una serata lontano dal Nintendo e ha creduto che insieme all'account Twitter ti diano anche un cervello pensante.
Questo gruppo di mentecatti, gente al cui confronto i grillini sono fini politologi e Mattia Calise un degno successore di Piero Calamandrei, si sono dati appuntamento in un po' di piazze italiane. Non sanno neppur loro per far cosa, ma sanno che l'hashtag è #italianrevolution.
Il problema, che ha angustiato alcuni esseri senzienti, è che l'appuntamento di Milano è stasera alle 19:30; e dato che siamo a nove giorni dai ballottaggi molti hanno creduto che questo simulacro di manifestazione potesse essere l'occasione per far degenerare la gita scolastical'happening in uno scontro con vetrine rotte e magari feriti, evento faclmente spendibile in campagna elettorale.
Tanto più che, mentre le formiche hanno questa cosa dell'intelligenza collettiva, per cui più sono e meglio si organizzano, i cretini e i grillini hanno la caratteristica della scemenza collettiva: uno di essi ragiona come un dodicenne, ma se ne metti insieme dieci a malapena arrivi alla sinderesi del treenne.
E a un treenne puoi far fare qualunque cosa.
Essere scemi non è un diritto: e pertanto se i cretini fossero stati rullati di cartoni dalla polizia, io stesso sarei accorso per dare un calcio nelle palle a qualcuno rimasto a terra e non manganellato a sufficienza. Ma in questa settimana no, non ce lo possiamo permettere.
Per fortuna ora sono più tranquillo: poco fa sono passato in Piazza del duomo e ho scoperto che i pirloni di Italian Revolution non sono neppure stati capaci di andare su Internet e scoprire che la piazza, stasera, sarà gremita da una decina di migliaia di animatori diocesani, con tanto di palco sul sagrato per le musiche e le benedizioni cardinalizie.
I dieci idioti passeranno talmente inosservati che potranno guardarsi in faccia e chiedersi, finalmente, che cazzo vogliono da loro stessi e dal mondo che ammorbano con la loro presenza.

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