mercoledì 17 luglio 2013

I Promessi Sposi, nàu (o tudèi, che è lo stesso)

«Le scalette, per te che arrivi, sono la vera sorpresa: sono decine. Servono a prolungare verso l’alto l’esiguo spazio che ad ogni troupe è riservato. Perché il teleobiettivo possa fare il suo dovere è necessario che svetti sopra le teste di tutti. Solo che se tutti hanno poi una scaletta su cui salire l’orizzonte prospettico viene semplicemente innalzato di un paio di metri e siamo al punto di prima. Scaletta più alta in ogni caso vince.»
(qui)

martedì 16 luglio 2013

Per un amico questo e altro!

Spero che questo ti arriva in tempo, ho fatto un viaggio a CAMBRIDGE, Regno Unito e la mia borsa è stata rubata con il mio passaporto, carte di credito internazionali dentro.
L'ambasciata è disposto ad aiutarmi con avermi fatto prendere un volo senza il mio passaporto, solo che io devo pagare per il biglietto e l'albergo. Per il mio sgomento, non posso accedere ai miei fondi senza carte di credito, e il contatto con la mia banca, ma hanno bisogno di più tempo per elaborare e così mi ottenere una nuova.
In questa spiacevole situazione ho pensato di chiedere un prestito di giorno di paga che posso ridare appena torno. Ho bisogno di circa € 1500 per coprire le mie spese. Ridarò tutto al mio ritorno. Devo prendere il prossimo volo.
Se è possibile inviare i fondi tramite Western Union che è piu comodo e facile, perché è l'opzione migliore e fastetst che ho adesso. Mi dispiace per ogni inconveniente causato voi. Posso inviarvi i dettagli su come fare.
Aspetto con ansia la tua risposta.

Un saluto,
A. P.


Accipicchia, amico carissimo!
Sono veramente dispiaciuto per la disavventura che ti è toccata.
Confida su di me per qualunque necessità e scrivimi tosto, cosicché io possa aiutarti subitaneamente.
Non farmi stare in ansia e se necessario telefonami pure con addebito al destinatario.

A presto,
M.

Grazie per la risposta. Non ho l'accesso al telefono, attualmente sto usando una macchinetta pubblica.
A causa della mancanza di fondo ho dovuto lasciare l'albergo.
Si prega di individuare la Western Union più vicino (www.westernunion.it) e mi aiuta a mandare i soldi. Puoi trovare l'ufficio della Western Union in qualsiasi banca o ufficio postale vicino a voi. Non è necessario un conto per inviare denaro tramite Western Union, Tutto quello che serve è il mio nome e il mio indirizzo qui sotto.
Ecco le informazioni necessarie per la Western Union.
Western Union indirizzo: 28 Fitzroy Street Cambridge, Cambridge CB1 1EW. Regno Unito
Nome del destinatario: Antonio Pileggi
mi faccia sapere per quanto veloce possa essere. Apprezzo il sostegno e spero che il tuo messaggio ...

Un saluto,
A. P.


Caro amico,
ti ho appena mandato 999 euro tramite western union online, presso la filiale di Fitzroy Street.
Il codice MCTN del versamento, enunciando il quale potrai ritirare la somma, è: # 9187769246

Fammi sapere non appena ti sarai rimesso in ordine!

M.

Vi preghiamo gentilmente di inviarmi un allegato della ricevuta di pagamento.

Un saluto,
A. P.


Scusa, Antonio caro, mi hai scambiato per un cliente? E tu, mio
dolce, ti senti forse un fornitore? "ricevuta di pagamento", dici?
Come se tu mi avessi reso dei servizi venali, e io ti retribuissi per ciò?
Mio caro, quello che c'è stato tra noi non ha prezzo. Mille, e mille,
e mille volte io ti manderei il mio denaro: e non per compensare le
tue inestimabili prestazioni, ma per l'amicizia profonda che viene dal
tuo cuore.
Avverto che il momento è per te drammatico, e credo che questo ti
abbia fatto perdere la necessaria lucidità. Non preoccuparti, mio
caro: ti sono vicino e non appena arriverai a Milano verrò a prenderti
all'aereoporto.
Adesso vai all'agenzia di Western Union, ritira il denaro che ti ho
inviato e torna presto a casa!

M.

Grazie, ho bisogno della ricevuta unione occidentale per raccogliere il denaro.

Come ti ho detto, Antonio, ho fatto il versamento online, quindi non ho una ricevuta. Il sito web mi ha detto che è sufficiente il numero di transazione che ti ho fornito.
Per la riscossione devi solo dare il mio nome completo e il mio indirizzo (ho usato quello di casa, non quello dell'ufficio!)

Ti aspetto!
M.

Ok, Vi prego di inviarmi la pagina di conferma in linea di Western Union.

Un saluto,
A. P.


E come faccio? Mica l'ho stampata, e poi adesso sono al lavoro. Ma
vai all'ufficio, corri, così da poter prendere il primo aereo e
tornare qui tra le mie braccia.

Copia e incolla il messaggio di conferma.

Oh, ma ti sei bevuto il cervello? Ma sei ubriaco, o ti droghi? Ma che cazzo stai a dire?
Come minchia faccio a copiare quel fottutissimo messaggio di conferma SE TI DICO CHE SONO QUI IN QUESTO CAZZO DI LAVORO???!!!???
Ma porca puttana, credi che mi diverta a starmene qui a scassarmi i marroni mentre tu sei in quella fottutissima cambridge a divertirti? Che se ci penso bene, chissà quanti cazzi ti sei preso in culo.
E io che mi sono innamorato di te, brutto stronzo che non sei altro.
Ma vaffanculo va'. Pigliati quei cazzo di soldi, torna qui e RICORDA CHE IO E TE DOBBIAMO PARLARE PER BENINO E A LUNGO. Inteso???

Vi prego di inviarmi la pagina di conferma in linea di Western Union.
O mantenere i vostri soldi.

Un saluto,
A. P.


Ma va' a cagare, pezzo di merda.
PRENDITI QUEI FOTTUTISSIMI SOLDI E NON FARTI MAI PIU' RIVEDERE. VAFFANCULO.

lunedì 15 luglio 2013

Se la cantano e se la suonano

La stampa italiana propone modelli sempre innovativi e molto interessanti per chi voglia perdere un po' di tempo nello studio dei meccanismi che alimentano la creazione della notizia.
Dopo la scopiazzatura da siti stranieri, spesso operata da personale con scarsa dimestichezza delle lingue di partenza, e dopo la serie infinita di "notizie che non lo erano" (absit iniuria verbis), in questi giorni stiamo assistendo allo sviluppo di un meccanismo ancor più sofisticato: l'autofertilizzazione.
Come nei reattori nucleari di un certo tipo il processo produttivo crea più materiale fissile di quanto ne consumi, così il caso dell'ILVA e delle sigarette mostra come si possa propalare una notizia fasulla e poi coltivarne il seguito, lucrando anche sulle rettifiche di coloro a cui sono state attribuiti comportamenti e dichiarazioni falsi.

Partiamo dalla famosa relazione Bondi, che finalmente Repubblica si è degnata di pubblicare e che non dice da nessuna parte che le sigarette facciano peggio degli scarichi dell'ILVA.
Il lavoro su cui si discute è una risposta allo studio epidemiologico-statistico prodotto ai sensi della legge regionale pugliese e del relativo regolamento di attuazione: studio che ha attribuito all'ILVA la responsabilità di un certo numero di decessi.
La ILVA -che è l'accusata, e in Italia, se Dio vuole, c'è ancora il diritto di difendersi dalle accuse- produce una memoria che evidenzia come la metodologia dettata dal regolamento di attuazione non sia conforme ai principi che sono riconosciuti in letteratura. Io non sono un epidemiologo, ma basta leggere con calma (e magari con un dizionario a disposizione, per i termini più difficili) e il senso viene fuori da solo.
In particolare si fa notare che l'applicazione di un modello dose-risposta senza alcuna soglia minima di esposizione fa per forza emergere dei decessi attribuibili non solo all'ILVA, ma anche ad attività generalmente riconosciute come innocue, quali il passeggio nei boschi o la frequentazione di raduni di socialisti.
Solo che l'ILVA non è un blogger, e non lo può scrivere così, de plano; e quindi, per far capire meglio il senso dell'osservazione, scrive che un modello di quel tipo potrebbe dare risultati attendibili solo se si potesse essere certi di valutare correttamente tutte le esposizioni a tutti gli agenti inquinanti.
Nasce qui il capoverso sulle sigarette, che NON dice che il tabacco ha ammazzato i tarantini, bensì che non si può fare uno studio sul cancro al polmone se non si tiene conto, ad esempio, del fumo di sigaretta.
Sono cose ben diverse, vero?
Eppure i giornali hanno riportato la prima, non la seconda versione. Il che ha costretto l'ILVA a smentire la notizia, riportata col culo (se il culo non si offende troppo per il paragone).
E quei gran cari ragazzi di Repubblica che fanno? alla smentita di Bondi non rispondono "siamo dei cialtroni", no. Riportano, del tutto avulsa dal contesto, la parte della relazione update: di un ALLEGATO alla relazionein cui si parla del fumo, che così abilmente ritagliata in effetti fa pensare al lettore che Bondi sia due volte stronzo: una volta per averlo detto, e una volta per aver smentito di aver detto quello che si può leggere nero su bianco.
E invece quelli stronzi, ma molto, sono altri: dapprima i giornalisti che hanno creato la notizia dal nulla; dall'altra i loro colleghi che, di fronte alla smentita, anziché ammettere di aver fatto una cazzata costruiscono prove false a loro discolpa.

Ha ragione beppegrillo(tm): per una volta: tutti alle miniere di sale, e informazione dal basso per tutti. Tanto, se la professionalità viene impiegata non per controllare le notizie, ma per smentire i propri errori, allora tanto vale leggere direttamente le cazzate su Facebook.