lunedì 20 ottobre 2008
Ricordo di Giovanni Palladino
Gianni Palladino è morto pochi giorni fa, improvvisamente. Ho appreso la notizia da Augusto e sono rimasto colpito, ma come si rimane colpiti quando accade qualcosa di definitivo a una persona che sei sì abituato a vedere una volta alla settimana, in una cena di mezzanotte, ma che in fondo non puoi certo definire un amico: semmai un conoscente.
E' stato solo con il passare dei giorni, accorgendomi del bisogno istintivo che ho sentito di rivedere più volte questa fotografia, che apre il suo sito, che mi sono reso conto del vuoto che mi è rimasto.
Giovanni era un attore noto, anche se non notissimo al livello di coloro che vivono di ospitate in TV; ed era anche molto bravo: ma non è questo che conta, ora.
Il fatto è che, prescindendo dalle sue qualità professionali, egli era soprattutto una delle persone più buone che abbia conosciuto. La sua pacatezza, il suo understatement; il suo prendersi deliberatamente in giro e la sua capacità di ascoltare il prossimo senza mai imporre il proprio punto di vista erano qualità umane esemplari: così come il suo impegno civile e artistico.
A volte, durante le nostre cene della notte, si limitava a qualche parola soltanto: ma la sua presenza era parte essenziale dell'atmosfera: ci mancherà moltissimo.
Ci tenevo a ricordarlo qui.
(vedi anche)
Sono passati tre anni dalla morte di Gianni. Forse nella testa e nel cuore di qualcuno ancora vive. Per me, la dirimpettaia ex adolescente, é sempre qui.
RispondiEliminaciao Gianni.
milano 21 gennaio 2012