lunedì 17 novembre 2008

Aguzzate la vista

In questi giorni due istituzioni hanno assunto atteggiamenti contrari al senso comune del Paese.
Uno, ne abbiamo parlato a dismisura, è il Partito democratico, che dopo aver predicato la flessibilità di tutto e di tutti (i lavoratori; le coppie omosessuali; i vicentini; gli anti-TAV; i soggetti in coma profondo) si è impuntato su una sola cosa: Leoluca Orlando.
L'altro è la Chiesa, che come tutti sanno continua pervicacemente a insistere sulla vicenda di Eluana Englaro.

So che rischio di essere troppo accecato dall'ideologia o dal fatto di essere affezionato lettore di alcuni blog di sinistra, ma credo di non andare lontano dal vero se affermo che:
  • la stragrande maggioranza degli italiani, e la maggioranza degli stessi cattolici ritiene che ilpadre di Eluana Englaro debba essere lasciato libero di agire come ha stabilito la magistratura;

  • la stragrande maggioranza degli italiani, e la maggioranza degli elettori PD ritiene che Villari alla vigilanza RAI sia l'ultimo degli ultimi problemi che il PD dovrebbe preoccuparsi di affrontare.

  • L'accanimento con cui questi soggetti insistono in rivendicazioni antistoriche rischia loro di far perdere numerosi consensi, ma occhio alle differenze!

    Volutamente ho usato il vago termine "Chiesa": sembra infatti che, mentre la CEI (che sarebbe l'organizzazione dei vescovi italiani) continui a battere sul tema, la Chiesa Cattolica (il Vaticano, quindi, che è tutt'altro) abbia di molto allentato la tensione, prendendo anzi posizioni contrarie all'accanimento terapeutico, salvo poi sottolineare come alimentazione e idratazione non possano essere intese come accanimento. L'insieme dell'organizzazione ecclesiale riesce quindi a mostrare sia il lato bigottamente irrazionale ad uso degli ambienti più ciecamente radicali di appoggio alla vita quale che sia (tramite CEI e altri movimenti spontanei dal basso), sia il lato più razionale, tollerante e dialogante, tramite la Curia romana.
    Non è un caso che sull'Avvenire, il giornale distribuito nelle parrocchie e diretto in via praticamente esclusiva ai cattolici praticanti, compaiano oggi articoli che descrivono l'atroce sofferenza di chi muore di fame e sete; mentre sull'Osservatore Romano, organo ufficiale del Vaticano diretto sia ai cattolici che agli acattolici, i toni siano di molto più misurati e distaccati.

    Ben diverso l'atteggiamento del PD, la cui principale preoccupazione in queste ore sembra quella di dare lezioni pratiche di centralismo democratico; il che per chi afferma di non esser mai stato comunista come Veltroni, e per chi non lo è sicuramente mai stato come la Bindi, è certo un bel risultato.

    Questi diversi atteggiamenti forse possono anche farci apprezzare ulteriormente la capacità srategica della Chiesa cattolica, che pur con duemila anni di storia riesce sempre a rinnovarsi e -di fatto- esercitare il proprio potere, almeno su questa nostra sventurata penisola, grazie alla sua capacità di intercettare lo spirito del tempo e presentare a ciascuno il volto a lui più gradito.
    Il Partito democratico... beh, è il Partito democratico.

    La Chiesa è il nostro passato, e non pretende di essere il nostro futuro anche se, con tutta probabilità lo sarà.
    Il PD è appena nato, e vuole diventare il nostro futuro: esattamente come il Terzo Reich, che era destinato a durare mille anni.

    1 commento:

    1. La Chiesa, che ha un passato, proprio perchè pretende di essere il nostro futuro sa, a volte, adattarsi allo spirito del tempo. Il Pd non ha passato, ha scarso presente e zero futuro. E lo sa.
      Un saluto.

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