mercoledì 5 novembre 2008
Io bloggo
E' vero, lo fanno decine di migliaia di altre persone in Italia e decine di milioni di altre persone nel mondo, non è che sia una cosa così originale.
Ma in giorni come questi sono contento di farlo. E, no, non c'entra per nulla Obama né ho da dire qualcosa di cattivo su Veltroni.
L'altro giorno ho buttato giù qualche riga, senza pensarci troppo, sul fatto che Di Pietro stesse raccogliendo firme per il referendum sul lodo Alfano; poi dopo poco Veltroni se n'è uscito con l'ennesima cazzata, quella di raccogliere le firme per un referendum sulla Gelmini. Ho raccolto un paio di commenti e ho deciso di scrivere un paio di approfondimenti.
Mentre li scrivevo, fedele al motto non ne so abbastanza (e quindi scrivo solo di ciò che so) ho deciso di documentarmi meglio.
In questi giorni quindi, malgrado siano frenetici dal punto di vista lavorativo, ho raccolto una quantità di materiale e in particolare i resoconti dei lavori dell'Assemblea Costituente (II commissione e plenaria): un centinaio abbondante di pagine che mi andrò a leggere con calma.
Perchè lo faccio? Non certo per denaro, visto che qui non c'è neanche un AdSense né per la gloria, che non vedo dove sarebbe. Semplicemente, io nasco come storico del diritto: ho fatto una tesi sul Code Pénal francese del 1792 per la quale ho lavorato a lungo con le microfiches degli Archives Parlamentaires da una parte e QuattroPro (chi se lo ricorda?) dall'altra, visto che anche allora avevo il pallino del computer.
Scrivere di referendum mi ha dato voglia di approfondire; approfondire mi ha fatto stampare i resoconti parlamentari; prendere in mano i resoconti mi ha dato un brividino riportandomi a vent'anni fa, al sottotetto della Statale e alla Bibliotèque Nationale dove entravo tutto tronfio (e chi non ha avuto occasione di entrare alla vecchia Bibliotèque, prima del trasferimento alla TGB, non ha idea di quanto uno potesse sentirsi tronfio dopo essere stato ammesso alla sala di lettura).
Tutto ciò, ovviamente, non ha niente a che vedere con il blog: e non è neppur detto che ne possa venire fuori un post; ma se non avessi scritto qui non mi sarebbe venuta la voglia di approfondire e non avrei avuto l'occasione per recuperare quell'atmosfera.
Nessun commento:
Posta un commento
Potete scrivere tutto quel che vi pare, e io son libero di cancellare gli insulti e le cose scritte per pura provocazione gratuita.
So che è una rottura la procedura di verifica, ma quando provo a rimuoverla, entro un paio d'ore comincia lo spam, scusate.