Poi, dopo la batosta delle elezioni politiche, è diventato il parito del 33%, quello che vota un italiano su tre.
Hanno fatto seguito alcune sconfitte e molti successi: la Summer School, il Circo Massimo, la vittoria in Trentino, la nascita della televisione, il formarsi del movimento dei
Restava, tuttavia, quell'amarezza nel constatare che, anche se "L’Italia è un Paese migliore della destra che la governa." (cit.), gli italiani forse sono un po' meno simili all'Italia e un po' più alla destra che li governa: e difatti quel 33%, quell'italiano su tre, ogni tanto tendeva a nascondersi o perlomeno a distrarsi: a dimenticare a casa la tessera elettorale, come ad esempio in Abruzzo.
Ora è tutto molto più semplice: abbiamo capito che il Pd viene votato da un italiano su quattro, non un italiano su tre: in fondo la differenza tra tre e quattro è di un solo italiano, e cosa volete che conti un solo italiano?
Magari alle prossime europee si ammala anche. E se non si dovesse ammalare, vuoi mettere il successo, se raggiungono il 26%?
26%? che film di fantascienza hai visto? al massimo il 23%.
RispondiEliminaLo so, ho letto troppi Urania da piccolo.
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