martedì 12 maggio 2009

La faccia come qualcos'altro

C'è sempre stata gente che non ha mai saputo evitare di dimostrare la propria mancanza di un qualunque senso del dovere; e molti di costoro sono arrivati in posizioni di potere dove non hanno mancato di divenire ancor più arroganti e boriosi. Da ciò il concetto di casta, la deriva antipolitica, i referenda di Mariotto Segni, l'ascesa di Berlusconi e Lega, che dell'antipolitica si sono fatti campioni.
Ma non voglio annoiarvi con massimi sistemi. Solo spendere qualche riga su Lucio Stanca, che molti ricorderanno per essere stato l'ideatore del portale italia.it, macchina mangiasoldi che al confronto la Materia Rossa è solo il contenuto di una di quelle lampade maldimareggianti che tanto mi affascinavano quando avevo sei anni.
Questo signore è riuscito a farsi mettere a capo di uno dei progetti dichiarati più importanti per la sopravvivenza stessa del nostro povero Paese: l'Expo 2015. Un carrozzone che costerà molto più di Italia '90, servirà molto meno e lascerà più debiti, desolazione produttiva e cemento delle Olimipadi di Torino; ma ormai ce lo dobbiamo puppare.

Sta di fatto che non so voi, ma se io fossi stato messo a capo di una tale macchina, avrei sentito il dovere di dedicarmici anima e corpo. Vero che è tutto un magna magna, ma anche le forme contano; e se sarà un disastro (sarà un disastro, credete ammé), almeno il fatto di averci dato dentro potrà costituire un'attenuante.
Invece no: l'estemporaneo neppure ha avuto il buon gusto di dimettersi da un altro posto di lavoro profumatamente pagato: quello di parlamentare; lavoro, sia detto per inciso, che il suo capo vorrebbe rendere virtuale e teleesercitabile (ricordate la boutade sul far votare i capigruppo?); ma per adesso è ancora uno dei pochi per i quali serva la presenza fisica al banco, come per i ciabattini e gli orefici.
Non pago, il nostro eroe ha anche deciso che deve avere una sede degna del suo status. E quale meglio del Palazzo Reale, per il nostro reuccio dalle Murge?
C'è un problema: che l'affitto costa un popo': 1.150 chiloeuri all'anno.
Facciamo un rapido conto: il Viceré potrà lavorare il lunedì e il venerdì, essendo impegnato nella Città eterna per gli altri tre giorni; ma consideriamo che in periodi di sessioni straordinarie (Finanziaria e compagnia cantante) probabilmente dovrà stare a Roma di più. Mettiamoci Agosto, Natale, Pasqua e qualche gita istituzionale, e diciamo pure che se va bene si farà 35 settimane, vale a dire 70 giorni; e ripartendo i 1.150 chiloeuri su 70 giorni otteniamo la sciocchezza di 16 chiloeuri al giorno, 2 chiloeuri all'ora e poco più di cinquanta centesimi d'affitto al minuto secondo.
La cosa, francamente, non mi sconvolge più di tanto, dacché l'affitto andrebbe al Comune di Milano, del quale io sono contribuente e quindi, in ultima analisi, sarebbero tutti soldi che cadrebbero nelle mie tasche. Il presidente della Provincia tuttavia qualche giramento di zebedèi l'ha provato, dato che la maggior parte della spesa spetterebbe a lui; e trasferire soldi (per quanto posseduti da un ente squisitamente inutile) al Comune di Milano non è punto bello, se consideriamo che gli stessi danari potevano essere molto meglio spesi per finanziare le ronde leghiste civiche, come il Penati, bontà sua, aveva già dichiarato di voler fare.
Già, perché la Provincia, per salvare quegli spiccioli per i pensionati catarifrangenti (non sia mai che li si dovesse investire degli edifici scolastici!) aveva messo a disposizione, gratuitamente, un edifizio pronto e accessoriato; ma in quel di Quarto Oggiaro, che a Milano ha la stessa nomea del Bronx a New York, in ispecie per chi non ci ha mai messo piede e crede che si tratti di una sorta di riedizione della Manhattan di 1997: fuga da New York, ma senza Jena.
Proposta che il reuccio ha rimandato con sdegno al mittente, minacciando di dimettersi se la sede prestigiosa non gli sarà concessa.
Fosse uomo di parola, il dàuno; e uomo di palle, il Penato, ci sarebbe da festeggiare; ma conoscendo entrambi sappiamo bene che il leghista di costì cederà anche su questo: tanto può sempre tuonare contro gli immigrati dai manifesti elettorali, quelli con scritto PD in basso-verde; ed aiutare i licenziati finanziando le imprese.

3 commenti:

  1. Giusto per sapere, hai cominciato a mettere le "i" davanti ai sostantivi perchè ti fa sentire più "Steve Jobs" o c'è qualche altra ragione recondita? :-)

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  2. Già lessi. Sfottevo sul fatto che ultimamente c'hai preso gusto ;-)

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