mercoledì 20 ottobre 2010
Wired e' facile
In un mondo non dico più giusto, ma anche solo un po' meno presuntuoso, i signori di Wired, prima di chiedere ai parlamentari della Repubblica Italiana cosa significhi KeyNote e cosa sia iTunes, si preoccuperebbero di saper accentare correttamente la terza persona singolare del più importante verbo della lingua ufficiale della Repubblica i cui parlamentari vanno ad intervistare e che è, guarda caso, la medesima lingua nella quale è scritto il loro foglio.
Bravo. Come se non bastassero quelli che lo scrivono con l'apostrofo pure nei titoli.
RispondiEliminaSono lieto che tu abbia colto la finezza.
RispondiEliminaOra, non voglio fare quella 'che io l'avevo pensato, ma...'... Però lo faccio, è inutile...
RispondiEliminaE quindi, già stamattina avevo visto quello strano accento e ho pensato: "È per forza un apostrofo! Ora glielo dico: «ah! t'ho beccato!»'
Poi ho anche pensato: 'no, è esattamente quello che lui vuole... Lui vuole che io glielo faccia notare, così poi lui può fare il superiore e dire che io non ho il senso dell'umorismo, che l'ha fatto apposta...'
E quindi ho aspettato... Poi ho pensato ancora: 'no, dai, glielo scrivo...'
Poi però c'ho avuto da fare (il che, mi rendo conto, alla luce dei discorsi precedenti può sembrare incredibile). E poi torno qui, e ho visto che qualcuno ci era già cascato...
Niente, è bello che scrivi ancora, tutto qua. :-)
Ps: sto facendo pratica di trolleggio... sto andando bene?
Quando ieri sera ho letto e visto l'articolo di Wired mi sono venute in mente altre quarantasei critiche da fare, ma mica ci ho fatto caso a quell'accento piegato male (neppure all'apostrofo se è per questo). Sono da buttare.
RispondiEliminaForse allora sarebbe anche il caso di usare la d eufonica correttamente. Tu, non wired. 8-P
RispondiEliminaA scanso di equinozi, era una provocazione. Grazie del post
Ragazzi e ragazze, mi sembrate tutti un po' matti. Vi rammento che uso una tastiera italiana, e quindi non ho mai accentato con l'apostrofo, ché vorrebbe dire premere due tasti anziché uno. In questo caso la scelta era tra titolare "Wired è facile" o "Wired é facile": scelta ardua se mai ve ne sono state. Democristianamente ho preso una via di mezzo.
RispondiEliminaQuanto alla "d" eufonica, io sono del parere di usarla a profusione, e difatti sono costretto a trattenermi (del resto io sarei per il ripristino della "r" eufonica, pensate un po').
A proposito di apostrofi. Lo avevo notato subito, ma sapendo che le tastiere e i malumori informatici (*) spesso ci costringono a rinunciare a queste finezze (le lettere accentate), avevo imputato il tutto ad una esigenza tecnica. Deformazione professionale. :-)
RispondiElimina(*) Molto tempo fa diventai matto per uno spazio al posto di un TAB.