La Biodinamica tra Bacco e Venere
Il punto di vista filosofico, riguardo alla sessualità e’ prima di tutto quello di vederlo nella sua naturalità, nel suo impulso alla vita, inno alla vita. Da questa prospettiva, l’approccio clinico appare molto diverso dove l’esperienza, la praxis, il vissuto degli altri aggiunge un’altra parola che risulta essenziale per comprendere l’umana sessualità; senza relegarla ad un fatto meccanicistico tramite il quale si perpetua la nostra animalità.La cultura e’ l’altra parola essenziale. Non in modo Freudiano, come civiltà-contro, ma come l’aveva ipotizzato Franco Fornari in “genialità e cultura”, cioè dove l’istinto vitale, come la “selva oscura”, può essere e deve essere sostenuta dalla “coltura” per avere un raccolto desiderato.
Il raccolto, come sostiene Fornari, e’ quello di “con-venire” insieme.
La cultura e’ nella sessualità, la dialettica tra opposti : lui che può “venire in 2 minuti”, lei ne ha bisogno di 20; lui con una capacità di “semina” enorme, lei con “orto” piccolo dove la selezione obbliga a coltivare solo ciò che e’ buono e necessario.
Nella dialettica le due diverse esigenze sono rappresentate e garantite.
Perciò la Bio-dinamica, cioè la dinamica dell’impulso vitale, si congiunge alla cultura. Per cui una cultura che ha per radici l’impulso atavico e che allo stesso tempo si integra con l’evoluzione filogenetica. Nell’impegno di valutare ciò che si deposita nell’atto pro-creativo, perché questa sarà la dote delle generazioni future.
In allegato :
A questo punto si assiste abitualmente ad una spartizione tra “meccanicisti” e “animisti”. Il primo gruppo considera l’atto come una gratificazione immediata, non un dialogo con affetto, desiderio e con l’Amore. L’altro, quello animato, dialoga con tutte le proprie capacità, con più bassi e più alti elementi, corpo-spirito, corpo-anima.
Le nuovissime ricerche parlano della materia animata, delle “percezioni primarie” o “percezioni pre-esperienziali” e della capacità di una pianta di “sentire” il pericolo e/o il piacere e la gratificazione. Altre ricerche parlano della trasmissione dei dati emotivi, di una goccia di sperma chiusa in una provetta con il proprio donatore e ciò che gli accade, positivo o negativo, anche a mille kilometri di distanza.
Ricevuto in mail, con il mio indirizzo messo assieme a quelli di altre 221 persone.
Non avevo mai sentito nominare Franco Fornari prima di oggi. Ora, nel giro di mezz'ora, lo sento su RadioTre e poi lo ritrovo qui, in questo delirio. Però mi sa che a questo punto provo a leggerlo.
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