martedì 12 luglio 2011

E' rabbia, è amore

Poi.
Poi ci sarebbe anche da fare qualche riflessione su chi vende la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato.
Se si afferma che il PresConsMin e i suoi Responsabili sono da allontanare o da mettere sotto tutela, o magari perfino in galera perché hanno portato alla bancarotta il Paese (ammesso poi che si possa assumere un tale stato di sospensione del giudizio da ritenere possibile che il Paese dichiari fallimento dopo due giorni di mercati ballerini), allora bisogna essere altrettanto pronti ad affermare a fine settimana (quando la Borsa avrà recuperato e il differenziale di tasso con i mitici Bund tedeschi sarà rientrato nella normalità) che il PresConsMin è un Vero Salvatore Della Patria e che bisognerebbe erigere monumenti in suo onore.
Questo è ciò che richiederebbe un po' di onestà intellettuale e di visione politica che vada al di là dell'orizzonte temporale dato dal «cara, butta la pasta che arrivo».
Altrimenti si dimostra non solo di essere miopi e un po' cialtroni, ma anche di non aver mai letto un giornale degno di questo nome, e di non essersi mai accorti che le speculazioni finanziarie sono come i temporali estivi: arrivano sempre a sorpresa, fanno un po' di danni e poi se ne vanno. E, soprattutto, non stanno a guardare chi ha in quel momento in mano le chiavi di casa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

>quando la Borsa avrà recuperato e il differenziale di tasso con i mitici Bund tedeschi sarà rientrato nella normalità

Non mi fare il Sechi della situazione: il trend, non dimenticare il trend, ancora pericolosamente positivo per lo spread e naturalmente negativo per l'indice azionario (a differenza di quasi tutti nel resto del mondo) ;)

Sannita ha detto...

In questo io rivendico coerenza. Sono mesi che chiedo l'arresto e/o l'internamento coatto per questi tomi.

 

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