Questo è il mio blog, e su questo mio blog scrivo quello che voglio.
Non scrivo per attirare l'attenzione, non scrivo per avere traffico, né per guadagnar qualche centesimo risicato con squallide pubblicità, né per avere la mia foto sul giornale e spiegare quanto sono bravo e famoso e quanta gente mi adori. Scrivo per me, di ciò di cui sento il bisogno di scrivere.
Certe cose potranno apparire fastidiose, certi lettori potranno chiedersi se sia giusto o opportuno scrivere ciò che scrivo; ma io non scrivo per loro.
Chi desidera leggere qualcosa di rilassante può scegliere tra migliaia di blog con foto di gattini, cagnolini e lattanti. Chi desidera rispecchiarsi nelle proprie idee può scegliere tra centinaia di blog che spiegano che Berlusconi è il Male Assoluto e Beppe Grillo il Bene Supremo. Chi desidera leggere qualcosa di utile può scegliere tra decine di blog che spiegano come cucinare la pasta al burro e l'uovo al tegamino.
Non ve l'ha ordinato il dottore di leggere queste pagine. Lo schermo che state fissando non sono i Promessi Sposi, voi non siete uno studente di seconda liceo e non c'è nessun professore pelato che vi chiederà di riassumere quello che avete letto.
Se state leggendo queste righe è una scelta vostra, e lo sarà sempre: ogni volta che tornerete su queste pagine sarà una scelta vostra e soltanto vostra.
Se quel che leggete vi infastidice, prendetevela solo con voi stessi: i cretini siete voi, non sono io.
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