martedì 10 dicembre 2013

Forcipi e forconi

Dopodiché (il ché è il post precedente), mi scrive il professionista di un cliente: professionista affermato e certo non sussumibile nella categoria dei "piccoli" di francescana memoria.
Mi fa sapere che un certo interventuccio chirurgico a cui doveva sottoporsi, che rammentavo di sfuggita, si è tenuto; ma anziché -uccio è divenuto -one, con asportazione di un mezzo metro di intestino: da cui l'impossibilità di proseguire una certa discussione d'affari fino a dopo Capodanno.
Gli esprimo la mia solidarietà e i migliori auguri. Gli dico anche che io ero qui a lamentarmi per la caviglia malconcia, ma che di fronte a certi eventi ci si rende conto di dover ringraziare il Cielo per essersela cavata con una bottarella.

Mi risponde con la mail che riporto, paro paro:
La caviglia e' fastidiosa ma a Milano ci sono centri di eccellenza .
Le dico solo che il secondo giorno e' finita la morfina e mi hanno sedato con paracetamolo !
Medici eroici , amici e bravi ma hanno tagliato i fondi ..

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