E' in vigore in Italia una legge che pone vincoli rigidissimi alla possibilità di accedere alle tecniche di procreazione assistita: tanto che una coppia omosessuale o non sposata deve andare all'estero se vuole avere un figlio con questi metodi.
Il nostro PresConsMin oggi ha detto che la signora Englaro potrebbe avere dei figli.
Ma non è possibile che la predetta si sposi, non essendo evidentemente in grado di esprimere il necessario consenso; né potrebbe avere rapporti sessuali leciti (il futuro padre sarebbe infatti imputabile per stupro, per lo stesso motivo dell'assenza di consenso).
Forse che il PrensConsMin voglia cambiare la legge sulla procreazione assistita, magari tramite decreto?
venerdì 6 febbraio 2009
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1 commento:
No, non è la legge sulla procreazione assistita che vuol cambiare, solo tutte quelle che non gli aggradano.
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