martedì 3 gennaio 2012

Aporie della civiltà occidentale

Tutti avete ben presente i rinoceronti, vero? Begli animaloni simpatici che sono a rischio di estinzione perché quei coglioni dei cinesi pensano che il loro corno serva a far tirare meglio l'uccello, e quindi sono disposti a pagarlo a peso d'oro senza capire che quel corno, seppur lungo e rigido, è fatto di cheratina, e quindi una volta sbriciolato è indistinguibile dallo zoccolo di una mucca.
Certo, appare assai sfidante l'impresa di convincere un miliardo di cinesi (facciamo mezzo miliardo, limitandoci alla popolazione maschile) che non ha senso credere che gli aggettivi "lungo" e "duro" possano trasmigrare dall'appendice frontale del rinoceronte all'appendice riproduttiva del consumatore del corno medesimo. Ma la scienza è scienza, che diamine, e quindi prima o poi i cinesi dovranno cedere.
Questo tentativo di salvare la specie a rischio vede in prima fila, come ovvio, tutti coloro che ci tengono alla salvaguardia del pianeta: animalisti ed ecologisti anzitutto: persone che hanno ben chiaro il punto di sfruttamento cui la nostra civiltà ha condotto il pianeta, e difatti sono perlopiù vegetariani (se non addirittura vegani) e prediligono una serie di comportamenti green in tutte le proprie scelte di vita.

Costoro, per fare un esempio, hanno ben capito che la medicina allopatica serve solo a ingrassare le multinazionali farmaceutiche, e quindi mai e poi mai prenderebbero una molecola chimica quale l'Ibuprofen il mattino dopo una sonora sbornia: preferiscono di gran lunga un rimedio quale Nux Vomica 5 CH, vale a dire un po' di zucchero che un tempo fu bagnato da un'acqua che è nipote della nipote della nipote della nipote della nipote* di un'altra acqua che conteneva della sana stricnina. E se proprio il mal di testa è fortissimo, allora meglio esagerare e farsi un paio di granuli di Nux Vomica 7 CH che (fortuna che c'è il copincollo) è sempre zucchero, ma questa volta bagnato da un'acqua che è nipote della nipote della nipote della nipote della nipote della nipote della nipote della stessa altra acqua che conteneva stricnina.
Ma comunque è raro che questi illuminati si ammalino, dato che il loro fisico è reso massimamente resistente da un'alimentazione sana e naturale: costoro infatti hanno cura di alimentarsi con vegetali biodinamici, che sono intrinsecamente sani in quanto non sono fertilizzati chimicamente, bensì con i due prodotti scoperti da Steiner che fanno sì che la nosta insalata sia cresciuta in armonia con la natura: il cornoletame** e il cornosilice***, ovviamente entrambi diluiti e dinamizzati come si deve.

Insomma: io non voglio apparire come razzista, ma proprio non riesco a capacitarmi come i cinesi non riescano a capire che con l'omeopatia e l'alimentazione biodinamica il loro pisello potrebbe funzionare assai meglio che ingerendo corna di rinoceronte!


* potreste chiedervi che c'entrano i rapporti di nipotame con l'acqua, ma rammentate che l'acqua è viva, proprio come il pianeta Gaia
** "a partire da letame freschissimo senza alcuna lettiera o fibra esterna e da corna di vacca che abbia figliato almeno una volta. Questi elementi vengono sottoposti a processi naturali lunghi una stagione invernale. Verso la fine di settembre-fine ottobre il letame freschissimo viene messo dentro le corna; queste vengono poi sotterrate in un luogo adatto. Intorno al periodo pasquale vengono dissotterate."
*** "si prepara frantumando, triturando e setacciando cristalli di quarzo bianco con mortaio lastra di cristallo pesante e setaccio e in seguito la polvere finissima che se ne ottiene viene inumidita a fare un pastone e inserite in corna di mucca e messe sotto terra, da Pasqua a fine aprile fino all'autunno."

6 commenti:

Scialuppe ha detto...

Aoh, mica siamo tutti coglioni! Ecologisti che non credono all'omeopatia, razionalisti e scientisti ce ne sono a bizzeffe. E pure ecologisti coglioni, chiaro. Sarebbe interessante sapere le percentuali, yep. Quello che secondo me è da sottolineare è che tra i non ecologisti esiste una percentuale enorme di gente che crede più o meno a tutto quello che dice il farmacista o Chi e non è in grado nemmeno di capire la differenza tra omeopatica e allopatia, mentre tra gli ecologisti (che mediamente hanno un livello d'istruzione più alto, il che non significa maggiore quoziente intellettivo) c'è più gente che ha un'idea precisa ed un giudizio preciso in una direzione o nell'altra. Giusto per mettere i puntini dove serve.

Anonimo ha detto...

Non generalizziamo
Tutti coglioni no ma buona parte si .
Poi che gli ecologisti abbiano un livello d'istruzione più alto da dove salta fuori ??

Ormazad

Scialuppe ha detto...

Semplice conoscenza personale.
Sul fatto che i coglioni siano la maggior parte degli ecologisti, solo in una misura compatibile con il fatto che la gran parte degli esseri umani lo è, anzi probabilmente meno della media.
Se non altro per fare attività ecologista devi sbatterti, leggere, informarti, farti delle idee (magari sbagliate), darti da fare, e nella stragrande maggioranza dei casi rimetterci del tuo di tasca e di tempo, per motivazioni che sconfinano nell'idealismo. Diei che gente che fa questo è meno cogliona, statisticamente, della maggioranza degli italiani capaci solo di tenere il culo davanti alla televisione. Sulla coglineria specifica, invece, che spinge a credere all'omeopatia, non saprei dire e non mi esprimo: tu che invece hai un'idea così precisa sai fornirmi delle statistiche precise? Una ricerca seria che dica che almeno il 50% +1 degli ecologiti crede all'omeopatia? Perchè altrimenti dovrei dedurne che sei un altro di quelli che vanno avanti a pregiudizi.

scialuppe

m.fisk ha detto...

pure la mia è conoscenza personale, facendo una media del tasso di omeopatismo (e soprattutto di biodinamismo) che posso riscontrare tra conoscenze di tendenza ecologista rispetto alle altre conoscenze che non hanno tale sensibilità.

Scialuppe ha detto...

Per inciso secondo me l'efficacia o meno del corno di rinoceronte per farlo tirare non è uno degli argomenti di chi chiede la cessazione di tale traffico. Di solito ci si appella al fatto che i rinoceronti stanno per estinguersi.

paola zan ha detto...

siore e siori, una ricetta infallibile: fasolari solo se freschissimi, così come ricci e cannolicchi, sempre ssf

questo per il primo punto.

secondo: una intendeva curarsi la cistite con l'omeopatia perché era fissata, ma senza risultati. trascinò l'infezione così a lungo che finì all'ospedale per dieci giorni e si giocò le ovaie!

io sono possibilista, ma prudenza e attenzione: ça depend toujours des cas!

 

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