mercoledì 17 luglio 2013

I Promessi Sposi, nàu (o tudèi, che è lo stesso)

«Le scalette, per te che arrivi, sono la vera sorpresa: sono decine. Servono a prolungare verso l’alto l’esiguo spazio che ad ogni troupe è riservato. Perché il teleobiettivo possa fare il suo dovere è necessario che svetti sopra le teste di tutti. Solo che se tutti hanno poi una scaletta su cui salire l’orizzonte prospettico viene semplicemente innalzato di un paio di metri e siamo al punto di prima. Scaletta più alta in ogni caso vince.»
(qui)

9 commenti:

Lele ha detto...

Scusa l'ignorantità, ma che c'entra il don Lisander?

m.fisk ha detto...

C'entra perché Don Lisander l'aveva già scritto!

Lele ha detto...

Boh, di certo non ne so abbastanza per fare commenti intelligenti, ma mi sembrava che Kate e Bill fossero - benché sposi - tuttavia effettivi, inquantoché non più promessi. Quanto a Renzo e Lucia, non è stato tramandato - mi pare - che abbiano figliato.

m.fisk ha detto...

Ussignùr. Vada a rileggersi il capitolo XIII

Anonimo ha detto...

@lele
"E tutti, alzandosi in punta di piedi, si voltano a guardare da quella parte donde s'annunziava l'inaspettato arrivo. Alzandosi tutti, vedevano né più né meno che se fossero stati tutti con le piante in terra; ma tant'è, tutti s'alzavano."

Quando mfisk fa una citazione colta si deve correre a studiare.

Lele ha detto...

@ilcomizietto
grazie :-)

@m.fisk
Il suo Ussignùr offende la mia ignoranza. E sappia che il XIII dei Promessi Sposi uno come me dovrebbe leggerlo, non rileggerlo.

m.fisk ha detto...

«Scusa, sai, se la mia ignoranza non è pari alla tua».

Adesso mi riconosca la citazione.

m.fisk ha detto...

Inoltre, vorrei farLe notare che: Prima che finisse l'anno del matrimonio, venne alla
luce una bella creatura; e, come se fosse fatto apposta
per dar subito opportunità a Renzo d'adempire quella
sua magnanima promessa, fu una bambina; e potete cre-
dere che le fu messo nome Maria. Ne vennero poi col
tempo non so quant'altri, dell'uno e dell'altro sesso: e
Agnese affaccendata a portarli in qua e in là, l'uno dopo
l'altro, chiamandoli cattivacci, e stampando loro in viso
de' bacioni, che ci lasciavano il bianco per qualche tem-
po. E furon tutti ben inclinati; e Renzo volle che impa-
rassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la
c'era questa birberia, dovevano almeno profittarne anche
loro

Lele ha detto...

Google mi suggerisce solo un Vittorio Gassman in "La grande guerra", ma ignoro a chi si sia ispirato.
Vorrei infine far presente, a mia parziale discolpa, che in prima liceo, primo quadrimestre - non per vantarmi - ma in italiano orale avevo 2.

 

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