Spettabile
Servizio Clienti $operatoreADSL
e p.c.
Spettabile
Servizio Clienti $operatoreDelCavoMetallico
e p.c.
Spettabile
Servizio Clienti $operatoreDelFiloTrasparente
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Vostra Fattura XXXXXXXX
Gentile Operatore telefonico,
ho ricevuto la pregiata Vostra in data X/X/2015, contenente la fattura n. XXXXXXX, scad. X/X/2015, relativa ai canoni per il servizio ADSL sulla mia linea 02/XXXXXXX per i mesi di luglio e agosto 2015.
Si tratta, purtroppo, di un disguido.
Già dallo scorso mese di febbraio ho richiesto al Vostro cugino $operatoreDelFiloTrasparente, qui in copia, il trasferimento della mia linea sulla propria piattaforma, con conseguente disdetta degli altri contratti in corso. L’operazione è stata eseguita dal punto di vista tecnico nello scorso marzo, ma per qualche motivo, che tuttora non sono riuscito a comprendere, solo nei primi giorni di giugno 2015 ho potuto ottenere il passaggio del mio numero telefonico sulla nuova linea. In conseguenza di ciò ho continuato a pagare i canoni sia a Voi sia a $operatoreDelCavoMetallico, ciascuno per quanto di propria competenza, tanto che alla fine $operatoreDelFiloTrasparente mi ha persin risarcito per questa seccatura accreditandomi una piccola sommetta.
Pensavo quindi di essere ormai libero da pesi e obblighi, ma una volta ricevuta la sullodata fattura ho dovuto rendermi conto che gli Operatori telefonici hanno per la propria clientela un affetto -vorrei dire una passione- persin superiore a quella che Adele, la figlia del grande scrittore francese Hugo, provava per il tenente Pinson e che fu mirabilmente immortalata da François Truffaut.
Ho quindi chiamato il Vostro servizio clienti, presso il quale una giovane operatrice mi ha molto cortesemente spiegato che, di tale mio sopravvenuto disinteresse per il Vostro servizio, non vi era giunta notizia alcuna, e che pertanto, secondo le Vostre evidenze, Voi stareste continuando a erogarmi l’accesso alle rete Internet.
Mi chiedo come ciò sia possibile, dato che dalla mia presa telefonica non esce più quel segnale che noi profani della tecnologia chiamiamo “TUTUUU TUTUU” e che credo nel Vostro linguaggio iniziatico venga denominato “portante”; sta di fatto che non solo ciò mi ha impedito di fruire del Vostro accesso, ma financo di rendermi conto che Voi pensavate di fornirmelo: un bel pasticcio!
La Vostra operatrice mi ha anche chiesto se avessi inviato alla Vostra attenzione qualche lettera raccomandata, il che non ho fatto. Io, vedete, sono un signore di una certa età digiuno di queste cose: i signori di $operatoreDelFiloTrasparente mi hanno detto che avrebbero pensato a tutto loro, e quindi ero certo di esser nel giusto. Che poi siano stati loro a dimenticare di avvertirvi, o che loro abbiano avvertito $operatoreDelCavoMetallico e questa abbia scordato di dirvelo, francamente non ne ho alcuna idea: e non ci tengo a farmela perché già mi scoppia la testa.
Sapete, immagino che il mondo degli operatori telefonici sia non troppo dissimile da quello del recupero crediti, attività che svolgo da quasi venticinque anni e che mi permette di provvedere la mia famiglia di cibo, riparo e calore in modo onesto e rispettato dalla società civile: noi, nel nostro ambiente, ci conosciamo un po’ tutti, abbiamo i rispettivi numeri di cellulare e talvolta organizziamo perfino delle cene in comune.
Immagino che pure Voi operatori telefonici abbiate dei rapporti di convivialità: probabilmente organizzate delle grigliate la domenica e forse andate anche al mare insieme perché i Vostri figli hanno stretto amicizia (Luca l’estate scorsa stava per fidanzarsi con Patrizia!). Di certo per l’ormai prossimo Natale organizzerete una serata con scambio di strenne.
Ecco, vorrei rivolgerVi un invito per tale imminente occasione: parlatevi, chiaritevi, non lasciatvi tutto dentro a macerare. Chi doveva fare, e non ha fatto, lo dica agli altri, che -anche grazie al clima festoso e intriso di bontà- di certo lo perdoneranno e anzi chiameranno ad alta voce un brindisi per festeggiare la ritrovata armonia.
Chiaritevi, dicevo, ma non tiratemi in mezzo: perché io in questa storia non c’entro. Per nulla. E quindi non chiedete a me dei soldi, che non vi darò; anche perché io a quelle grigliate e a quelle feste non sono mai stato invitato, e sono un po’ geloso per il fatto che ogni volta che mi avete scritto non sia stato per farmi gli auguri, ma solo per addebitarmi somme.
Con osservanza,
Fisk