lunedì 18 ottobre 2010

Sullo schermo!

Una delle (tante) cose che ci piacciono di Star Trek è che, quando il comandante James T. Kirk dice: «Sullo Schermo!», in effetti sullo schermo in questione si vede quello che succede dove si svolge l'azione. Non è che Kirk faccia teletrasportare una telecamera: si vede che in quel lontano futuro è stato inventato un sistema convogliatore d'onda fotonica, talché si rende possibile vedere cose remote senza apparecchi di ripresa in loco.

Abbiamo riflettuto su ciò ier sera, mentre guardavamo il TG7 di Mentana, che ci mostrava, sdegnato, i turisti confluiti in massa nel ridente paesino pugliese in visita-pellegrinaggio al garage dove si sarebbe consumato l'omicidio della povera Scazzi.
Oggi a pranzo, leggendo il Corriere, abbiamo trovato un'articolessa sullo stesso argomento: il turismo macabro, la caduta dei valori e dove andremo di questo passo, signora mia. Ovviamente l'articolessa, preziosamente arricchita da interviste ai gitanti, era contenuta in una pagina corredata di ricco apparato iconografico e schemini di ricostruzione delle tempistiche del delitto.
Abbiamo il sospetto che non siano solo il TG7 e il Corrierone ad aver preso questa deriva antinazionalpopolare, e crediamo probabile che anche gli altri organi della stampa e della televisione si dolgano per il cattivo gusto del popolo italiano, incapace ormai di passare una serena domenica al mare, ai monti o all'outlet più vicino, preferendo questo ignobile genere di sciacallaggio emotivo.
Eppure il convogliatore d'onda fotonica, a quanto mi risulta, non è stato ancora inventato. Né è stata ancora scoperta la funzione di lettura del pensiero a distanza, che consentirebbe al giornalista sdegnoso, comodamente seduto in redazione, di intervistare il macabro turista di Avetrana. Siamo nel 2010, e quelle immagini e quelle interviste ci dimosrano che davanti a quel garage non ci sono solo turisti morbosi, ma anche giornalisti professionisti.
E allora cominciamo a capire perché mai esista ancora un Ordine al quale è obbligatorio iscriversi per esercitare quella nobile professione: perché solo agli iscritti deve essere consentito piazzarsi per settimane intere davanti alle autorimesse di Avetrana, agli chalet di Cogne e ai villini di Novi Ligure, con telecamere, microfini e taccuini. Gli iscritti all'Ordine esercitano il loro altomestiere d'informare l'opinione pubblica; detengono loro il monopolio morale sul particolare macabro mentre il pubblico, dal canto suo, è una mera massa di guardoni senza un residuo di dignità e di valori.

1 commento:

Anonimo ha detto...

dico solamente: WOW!!!

(e ciao)

 

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