lunedì 20 dicembre 2010

Il Post sotto l'albero 2010

Ci sono cose che con il passare del tempo sembrano sempre più difficili da fare. Il Post sotto l’Albero (per gli amici PslA) è una di queste – decidere di farlo, mandare il primo reminder, e poi il secondo, e assemblare tutto, e in fondo per cosa. Però succede che mentre stai attraversando un incrocio davanti agli Yerba Buena Gardens ti arriva una mail dall’altra parte dell’oceano che dice “dopo tanti anni vale la pena provarci”, succede che una sera arriva un’altra mail che dice “ma se facessimo una versione per quel coso lì, potrei lavorarci sopra la sera” e ti pare che in fondo non sia così difficile, che sia un po’ come mettersi, anno dopo anno, a cercare un regalo per una persona cara che conosci da tanto tempo, ogni volta sospiri e pensi che le hai già preso tutto quello che c’era da prendere e ogni volta per caso finisce che ti passa davanti agli occhi qualcosa che sì, è proprio quello che stavo cercando, chissà quanto le piacerà. Insomma, anche quest’anno eccolo qui, anche quest’anno – ed è l’ottavo, e pare una vita – lo abbiamo messo insieme, e il plurale non è usato a caso, ché il PslA non è di uno ma di tanti, che è una cosa bella, e lo abbiamo fatto a gratis, che ogni tanto è un’altra cosa bella. Adesso possiamo aspettare il momento in cui il pacchetto verrà scartato, e chissà se le piacerà.
Quella qui sopra è la prefazione di Sir Squonk al Post sotto l'Albero (o PslA) 2010.
Che è una cosa da blogger, fatta da blogger e socialcosisti, letta da blogger e socialcosisti e che non ha alcun senso fuori dal mondo dei blogger e socialcosisti, in teoria: e quindi parlarne qui non dovrebbe avere del pari alcun senso, dato che ci conosciamo ormai tutti a menadito e tutti sappiamo che il PslA è uscito, anche quest'anno.
Però questa è la teoria, mentre la pratica dice che il PslA è una gran bella cosa, che riesce a sposare lo spirito natalizio del donare qualcosa con la pulsione all'autoaffermazione che sotto sotto cova in chiunque si prenda la briga di mettere in piazza i propri pensieri. E, sarà perché è Natale, sarà perché l'artefice è una persona buona, sarà perché qualcuno sa scrivere proprio bene e chi non sa scrivere comunque si è sforzato: insomma, questo matrimonio partorisce qualcosa a cui voler bene anche prima di aver iniziato a leggerlo.
Qui trovate il Post sotto l'Albero 2010. Lo scaricate, lo leggete, brindate. Magari con una bella birra.

1 commento:

Sempre un po' a disagio ha detto...

Scaricato, grazie. Spero che tutti questi post trovino il tempo di leggermi. Dentro.

 

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