martedì 13 luglio 2010

Bum!


Secondo Repubblica (e non solo Repubblica), le Nazioni Unite sono intervenute per censurare il DDL sulle intercettazioni.
L'assemblea del Palazzo di Vetro si è riunita e ha deciso di mettere sotto processo il Governo italiano? O è semplicemente il consiglio di Sicurezza, che ha deliberato la censura? E come mai gli amiconi del PresConsMin, che notoriamente è in ottimi rapporti sia con gli USA ("ridiamo tanto") che con la Russia (il lettone di P.), non hanno posto il veto?
Sono domande non da poco. anche perché chiunque abbia un'infarinatura di diritto internazionale sa bene che non è compito dell'ONU mettere il becco nelle legislazioni nazionali degli stati sovrani: se veramente l'avesse fatto, sarebbe una vera bomba.
Ma si tratta di una miccetta, più che di una bomba: basti pensare che secondo Google News la notizia è stata rilanciata, per ora, solo da tre fonti: Reuters Africa, monsterandcritics.com e Expatica Switzerland. Manca solo Dagospia per chiudere il cerchio del quarto potere.

La realtà, a leggere le notizie, è che un funzionario di un'agenzia dell'ONU si è lasciato scappare un commento sul DDL e sulle sue ricadute in termini di libertà di stampa. Commento condivisibilissimo, ma ben diverso è scrivere "l'ONU interviene" e "un funzionario dell'ONU dice": l'una è una posizione ufficiale, l'altra è una posizione personale. L'ABC dell'informazione, insomma: del resto se io scrivessi che a Repubblica non capiscono nulla di nulla solo perché hanno tra le proprie firme Angelo Acquaro, non farei un bel servizio al giornale, no?

1 commento:

Fabio Pozzi ha detto...

Beh non sembra che se lo sia lasciato scappare per sbaglio mentre era in ciabatte, dato che ne parla la stessa UN
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35305&Cr=italy&Cr1=
Concordo sul fatto che non sia la posizione ufficiale dell'ONU, ma non la minimizzerei nemmeno come se fosse l'opinione personale di una persona qualunque non informata.

 

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