martedì 23 febbraio 2010

Facce che non si dimenticano

Ve la ricordate questa faccia? No? Be', un piccolo aiutino: sorrideva in precario equilibrio in questo manifesto.
Se andate a leggere il post, era anche quello per il quale la giunta per le elezioni aveva proposto la decadenza, in quanto per essendosi fatto eleggere come residente in Belgio risultava residente in un appartementino occupato da tre studenti che non l'avevano mai fisto in faccia.
Ecco: adesso la procura antimafia ha chiesto il suo arresto, in quanto coinvolto in una mega operazione di riciclaggio.
Secondo quanto riportato dal Corriere, "Nel corso dell'inchiesta è emerso inoltre che la 'ndrangheta, tramite emissari calabresi in Germania, soprattutto a Stoccarda, avrebbe messo le mani sulle schede bianche per l'elezione dei candidati al Senato votati dagli italiani residenti all'estero e le avrebbero riempite con il nome di Nicola Di Girolamo. Per il senatore l'accusa è violazione della legge elettorale «con l'aggravante mafiosa»".
Intendiamoci: noi che amiamo la Costituzione siamo sempre convinti che il sen. Di Girolamo sia da ritenere innocente fino alla condanna definitiva, ma ciò non ci impedisce di farci un'opinione personale. E qui emerge il nostro fondo di giuspositivismo, e il fantasma di Lombroso che sempre ci accompagna grida a gran voce la propria condanna.

3 commenti:

Tooby ha detto...

A voler essere puntigliosi, lo riteniamo non colpevole fino a sentenza definitiva. È un pochino diverso, ma almeno per me è una distinzione importante.

m.fisk ha detto...

E' che io sono *molto* garantista :-)

Giacomo Cariello ha detto...

Secondo me 'sta cosa del "non colpevole fino a sentenza definitiva" viene sparso un po' come il parmigiano sui maccheroni. La presunzione d'innocenza è un diritto legale che non ha nulla a che vedere con l'opinione delle persone, che può essere anche molto oggettiva alle volte ;-)

 

legalese
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