lunedì 28 febbraio 2011
Cane morde uomo
Alessandro Sala è un giornalista del Corriere della Sera, che è il principale quotidiano italiano. Probabilmente, con i tempi che corrono, non sarà un assunto: avrà un contratto alla Caruso, quei contratti che dopo un po' ti fanno uscire di testa.
Il Sala scrive articoli su vari temi: principalmente di animali (cani, perlopiù) e roba di internet e tecnologia. A volte gli riesce il colpo gobbo, ed allora riesce a parlare di animali E di internet nello stesso pezzo.
Probabilmente il protagonista della nostra storia la sera va a casa, si stappa una birra, e pensa esattamente quello che penso io quando torno a casa e mi verso un bicchiere di Frascati: «è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare».
Io non conosco granché il mondo del giornalismo: non so se questi collaboratori siano pagati un tanto al mese, oppure un tanto a pezzo. O, come Balzac o il Piccolo Scrivano Fiorentino, un tot a riga. Personalmente spero per lui che sia pagato a parola, o addirittura a singolo carattere, che tanto oggidì è facile contarli: basta premere un tasto.
Perché ciò, l'esser pagato a parola o a carattere, potrebbe in qualche modo giustificare le 700 parole e i 4.300 caratteri impiegati per dar conto del fatto che su Facebook ci sono i troll. Vedete? io ho detto «Su Facebook ci sono i troll»: 6 parole, 27 caratteri, spazi compresi.
Il Sala no: il Sala nel suo (per dir così) articolo ce ne dice i nomi, ci racconta i contenuti, ci conta i membri dei gruppi. Ci rassicura sul fatto che al cattivo gusto non c'è limite, e per rassicurarci del suo buon gusto ci riporta letteralmente quelle buone cose di pessimo gusto, come se avesse il dubbio che il lettore non possa fidarsi della sua parola.
E così via, di citazione in virgolettato, eccolo arrivare alle 700 parole e ai 4.300 caratteri. E speriamo che De Bortoli si accorga che sono tutti copincollati, e glieli paghi la metà della metà.
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3 commenti:
Beh anche tu, 333 parole e 1894 caratteri (con spazi) per dire "Sui giornali ci sono anche cose senza senso"!
Quand'è il turno di Elmar Burchia? ;-)
Elmar Burchia rimane al top ma anche gli argomenti trattati da Simona Marchetti fanno riflettere. Davvero.
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