La Chiesa, vedete, non si muove sui nostri frettolosi tempi terreni, bensì su quelli, incommensurabilmente più dilatati, dell'Eterno.
Solo persone intimamente disordinate e vittime del relativismo culturale imperante in questa nostra trista epoca potrebbero alzare il proprio sopracciglio, probabilmente olezzante di zolfo, e ritenere un po' tardiva la condanna del Cardinal Bagnasco.
martedì 22 febbraio 2011
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