mercoledì 8 luglio 2009

Piccole differenze che hanno il loro peso

Ci sono quelli che fanno il giornalista da una vita intera.
Ci sono quelli che in una vita intera non impareranno a fare il giornalista.
(hat tip: Francesco Costa)

5 commenti:

Tonino ha detto...

L'ultima volta che ho controllato con un po' di attenzione e in effetti non così di recente la situazione in Afghanistan era un disastro, un disastro del tipo di quelli che si perpetuano da lungo tempo e per i quali non si intravede all'orizzonte il segno di un mutamento di passo.
Ma sui giornali se ne parla poco. Di come per esempio un paio di anni fà si registrasse che il territorio sotto il controllo del governo e i suoi alleati militari stranieri fosse forse poco più della metà di quello del paese. O di come l'offensiva militare, quella che doveva segnare dopo tanto stallo una svolta nell'operazione di primavera e ormai non so più a primavera di quale anno ci si riferisse, non potesse veramente caratterizzata come un avanzamento, anzi in molti punti deln fronte si doveva notare un sostanziale ritorno dei redivivi talebani, mai davvero sconfitti.
O di come il governo eletto oltre come dire ad essere garantito dalla presenza di un esercito non suo ma composto dalle forze di alcune delle potenze mondiali e nonostante ciò avendo giurisdizione solo su una parte del paese goda anche di una reputazione e di un indice di rappresentatività molto debole.
Sullo sparare su Repubblica Ferrara ci ha costruito un giornale e in parte la destra una fortuna politica tanto la vena è feconda e inesauribile.
Bordone mi sembra si faccia irretire dal classico trabocchetto all'italiana di interessarsi alle notizie per quanto queste si riflettano sull'opinionista da contestare o del pensare che per dare lezioni basti fare proprio l'armamentario dell'avversario, aggiungendosi una spessore di qualche centimetro sotto i piedi.
Così ne riprendi tutta l'impostazione ideologica e d'appendice per riprorre altre parzialità di diverso segno.
E la possibilità che la versione romanzata del Zucconi, che è sempre stato un ricamatore di racconti, al netto di tutto risulti comunque più informata della sua non è indifferente.
Un link fresco pescato dal news reader:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8141206.stm

m.fisk ha detto...

Ti ringrazio per il commento, molto più interessante del post.
Ho cambiato il titolo del medesimo, che mi sono accorto risultava del tutto fuorviante.
Il precedente titolo, "Sopravvalutati" faceva credere che mi riferissi ad entrambi i soggetti; ora invece si capisce che la mia velata critica è diretta a uno solo.

spider ha detto...

Di quello non sentiremmo manco parlare se non fosse parte di una combriccola di fighetti pari suoi che però hanno qualche aggancio in tivvù (dove se lo portano dietro, anche solo per infilarlo in un pozzo).

Anzi, se non costituissero una specie di massoneria micromediatica, dove si citano e si ricitano a vicenda, ricorsivamente, non sentiremmo parlare di nessuno: ti/vi risulta abbiamo mai detto qualcosa degno di nota?

Un meccanismo perverso, soprattutto per loro: alla lunga si sono convinti di contare qualcosa anche nel mondo vero, quello fuori dalla loro cerchia, quello dove intendono cambiare questo o quel partito.

Aiutiamoli! (iniziate voi, io vi raggiungo eh)

m.fisk ha detto...

Comuncio a temere di essere invecchiato e aver perso smalto: i miei commentatori sono *molto* più perfidi di quanto io riesca ad essere.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

 

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