martedì 29 maggio 2012

Sciacalli (una modesta proposta)

Come forse qualche lettore sa, dato che siamo sempre tutti della stessa compa dell'internet, stamane c'è stato un terremoto, grave, e cosa ancor più grave un po' di deficienti vari (aziende, attricette, semplici popolani) hanno iniziato (su twitter) a fare battute di gusto incerto, che sono diventate di pessimo gusto quando si è saputo che c'erano anche tanti morti sotto le macerie.
Certo, un'azienda che per venderti (su twitter) un pacchetto viaggi specula sulla paura del terremoto può essere tranquillamente essere definita come una "sciacalla dei sentimenti", credo che saremo un po' tutti d'accordo.
L'azienda poi si sarebbe accorta di aver fatto una cappellata. O, come molti sospettano, di aver affidato il proprio account su twitter a persone poco esperte (probabilmente il solito stagista sottopagato), assumendosi il rischio che questi, in suo nome, facesse una cappellata.

Di ben diversa esperienza sono tutti coloro che (su twitter) sono partiti con due hashtag che in poco tempo sono divenuti trend topic due parole d'ordine che in poco tempo sono diventate le principali della lista: #no2giugno e #noallavisitadelPapa.
Gli uni chiedono che non si faccia la parata del 2 giugno, squallida esibizione di muscoli guerrafondai che cozza contro le loro anime pacifiste: i soldi così risparmiati dovrebbero andare a sostegno della popolazione terremotata. Il che potrebbe anche star bene, se non fosse per il fatto che la parata e il terremoto c'entrano l'un l'altra come i cavoli a merenda: e allora non vedo perché non dovrebbero avere pari dignità parole d'ordine quali #noalsostegnodeicanilipubblicigassiamotuttiirandagi o #bastaspendereperterapiadeldolorecheimalatiterminalimuoianosoffrendocomeaibeitempi o infine #cassintegratidimerdaandatealavorareanzichémangiareilpaneaufo (sono parole d'ordine che nella loro icastica lunghezza fanno vedere anche la superiorità di un blog rispetto a twitter).

Non parliamo di quelli che vorrebbero che il Papa non andasse a Milano per una manifestazione che si sta preparando da mesi, se non da un anno intiero. Naturalmente io sono d'accordo anche con questa lodevole iniziativa, e anzi rilancio con qualche suggerimento da postare (su twitter):
#noallaconventiondelpartitodemocraticousatantoobamahagiàlanominationintasca
#noalleelezioniingreciafacciamoneunacoloniacomeaibeitempideiduecolonnelli
#bastacongliaiutiumanitariinegrimuoianocazzochecenesonogiàtroppialmondo

1 commento:

Anonimo ha detto...

In questi casi benedico il fatto di non seguire i socialcosi come twitter e fb. (Ma un blog è un socialcoso?)
ilcomizietto

 

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