Esco adesso da una videoconferenza, inutile come sanno essere inutili solo le videoconferenze, e trovo questo post di Squonk che, da par suo, spiega quello che penso.
Dopodiché vado a leggere il Rapporto Giarda, quello sulla revisione della spesa pubblica, e leggo che "dal 2009 al 2011 si è registrata una spesa media annua di 9,5 milioni per l'acquisto di biglietti per circa 9.200 detenuti, e leffettuazione di poco più di 6.100 viaggi. Al fine di ridurre il numero degli spostamenti dei detenuti si intende valorizzare le opportunità presenti sul fronte della comunicazione, con adeguamento culturale (sic!) ai tempi presenti. Si intende perseguire la diffusione di strumenti di "videoconferenza"..."
Ora, credo converrete che poche momenti sono più importanti nella vita di una persona del giorno o dei giorni in cui qualcuno deciderà se dovrai restare in galera o meno. Per quanto uno possa avere per le mani un contratto milionario, certo quel contratto vale ben poco se confrontato con la prospettiva di stare anche solo per un paio d'anni chiuso in cella con l'afrore di una mezza dozzina di altre persone.
E il diritto alla difesa non è uno scherzo: è garantito dalla Costituzione, e riguarda tutti noi, che a torto (se innocenti) o a ragione (se colpevoli) potremmo comunque trovarci un giorno davanti a un giudice a rispondere delle nostre azioni; e se qual giorno non ne avessimo la possibilità, diremmo di essere non già in uno Stato di diritto bensì in uno Stato un po' storto. Un po' come quell'altra grande nazione, dove se sei molto ricco e dai fastidio a qualcuno ti mandano a fare le vacanze nelle grandi steppe della Siberia.
Ma il Governo deve risparmiare, ma c'è la crisi, ma c'è la speculazione internazionale.
Già, tutto vero. C'è la crisi, c'è la speculazione.
Secondo alcuni dei commentatori la crisi e la speculazione legittimano il Governo a non pagare puntualmente i propri debiti. Taluno si è spinto perfino a dire che non ci si possa neppure permettere di compensare i propri debiti verso lo Stato con i crediti verso il medesimo, perché ciò ci manderebbe sul lastrico.
Quindi immagino che nessuno possa avere niente da dire se si risparmiano due, tre o quattro milioni facendo i processi in videoconferenza.
Tanto quelli son criminali, no? E allora che cavolo vogliono?
Anzi, visto che siamo in vena di risparmi, potremmo anche abilirli del tutto, i processi: Monti e Giarda si riuniscono con un bel bussolotto, tirano i dadi e decidono se colpevole o innocente, e se colpevole la misura della pena.
Niente spese per traduzioni, niente stipendi per giudici e cancellieri, niente interpreti, niente appelli, niente cassazioni.
Poi potremmo anche mandare l'estrazione in diretta TV, e fare il Supercondannalotto, con tanto di jackpot e numero jolly (di regola 176-671).
Pensate che pacchia per le casse dello Stato!
giovedì 17 maggio 2012
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