mercoledì 9 maggio 2012

Ti costruisco la notizia

Ma perché il Corriere mette nello stesso boxino la morte per infarto di Michele Iuliano e il mattinale sui suicidi del giorno prima?
Non è questo il modo di alimentare la tesi -quella della straordinaria gravità della crisi, che sfocia in una lunga lista di morti innocenti- che il Corriere stesso (non certo da solo) ha contribuito a far nascere e continua imperterrito ad alimentare, in ispregio a qualunque verifica statistica?
Il prossimo passo sarà quello di attribuire alla crisi le stragi del sabato sera (che, detto per inciso, sembrano essersi improvvisamente interrotte). Del resto non è difficile: basterà inferire che il giovane discotecaro si sia schiantato perché distratto dalle tensioni familiari, magari raccogliendo qualche testimonianza dei vicini: «era un tanto bravo ragazzo, studioso, rispettoso... certo ultimamente lo vedevamo un po' preoccupato: sembra che le cose al padre non andassero tanto bene... e poi era arrivata da Equitalia la cartella per tassa sui rifiuti... e anche il bollo auto, maledetti».

1 commento:

CosmicMummy ha detto...

i giornalisti dovrebbero imparare a raccontare i fatti di cronaca per quello che sono e non dare libere interpretazioni che alla fine risultano anche dannose. ho appena letto questo articolo: http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html#content in cui si dice che oltre a non essere statisticamente vero che i suicidi aumentano per colpa della crisi, è statisticamente provato invece che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico, inducono altri suicidi. per non parlare poi dei femminicidi sempre descritti come "dramma della gelosia" per opera di uomini "accecati dalla passione" o che "amavano troppo". è arrivato il momento di dire basta a questi incompetenti!

 

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