martedì 11 gennaio 2011

Si sis affinis

educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione del comportamento, come trasmissione e acquisizione di elementi culturali, estetici, morali.
educare v. tr. [dal lat. educare, intens. di educĕre «trarre fuori, allevare», comp. di e- e ducĕre «trarre, condurre»]. – 1. In generale, promuovere con l’insegnamento e con l’esempio lo sviluppo delle facoltà intellettuali, estetiche, e delle qualità morali di una persona, spec. di giovane età.
Il problema, vedete, non è nel fatto che la Santa Sede ritenga, nel 2011, che le genti debbano essere tenute nell'ignoranza.
Il problema, quello vero, è che quando il Papa tira fuori dallo zucchetto affermazioni come quelle esternate ieri, di quelle venga dato conto dai giornali e dalle televisioni.
Paradossalmente per Borghezio la cosa è un pelo più semplice da comprendere: a quel che dice Borghezio non crede nessuno: non solo non ci credono i leghisti, ma perfino lo stesso Borghezio, che è ben consapevole di guadagnarsi lo stipendio facendo il clown: in guisa che le sue esternazioni possono tranquillamente essere archiviate alla voce "umorismo surreale e freddure sconce".
Con il Papa è diverso: perché i suoi messaggi devono essere vagliati uno ad uno, e il cronista dovrebbe preoccuparsi di censurare solo quelli eticamente inaccettabili per chiunque non viva un una teocrazia fondamentalista.
Ma vagliare costa fatica, e comporta l'assunzione di qualche responsabilità. Allora meglio passare tutto indistintamente: anche quando in redazione dovrebbe rivoltarsi la tastiera dalla vergogna.

4 commenti:

Giacomo Cariello ha detto...

Perdonami, ma per quanto mi ripugni il messaggio in questione e non abbia particolare simpatia per il mittente, non concordo con l'idea che i giornalisti debbano censurare i messaggi "eticamente inaccettabili". Piuttosto, mi pare inaccettabile che cariche istituzionali della Repubblica non dicano una parola chiara di replica.

m.fisk ha detto...

E con Borghezio come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

Non rimangono che i lettori. Che saltino a piè pari certe pagine. O che lascino in edicola il giornale, che si fa prima.

Giacomo Cariello ha detto...

@m.fisk: il problema non è Borghezio (come ammetti anche tu, le sparate di Borghezio sono nella stessa categoria di news di "uomo morde cane"), ma la gente che lo ha eletto. Altro che educazione sessuale, è un fallimento dell'educazione civica.

 

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