Qualche giorno fa, commentando gli articoli di Colaprico e d'Avanzo, avevo segnalato una notevole inesattezza. I due cronisti di Repubblica infatti avevano fatto una confusione tra i due commi dell'art. 600-bis c.p.
Il secondo, per il quale è indagato Berlusconi, punisce gli atti sessuali con prostitute minorenni mentre il primo, per il quale è indagata la Minetti, punisce l'induzione alla prostituzione di una minorenne.
Per reato di cui al secondo comma non si applica, contrariamente a quanto riportato da Rep., l'art. 4-bis dell'Ordinamento penitenziario, che limita la concessione di benefici (affidamento in prova ai servizi sociali, semilibertà, lavoro all'esterno etc.) ai soli detenuti che collaborino con la giustizia. Qualora per avventura Berlusconi fosse condannato (e la pena non potrebbe essere superiore a tre anni) quindi non si farebbe comunque un giorno di galera.
Da quanto emerge nel nuovo giro di intercettazioni, tuttavia, si sta delineando una situazione che rischia, questa volta sì, di essere assai pericolosa per il PresConsMin. Nicole Minetti, infatti, è indagata proprio ai sensi dell'art. 600-bis comma primo, che prevede una pena da sei a dodici anni. La Minetti avrà tanti difetti, ma non è certo scema, e a quanto pare ha perfettamente capito che, quand'anche fosse condannata con tutte le possibili attenuanti, rischia davvero di farsi un bel periodo di galera, stante la lettera della legge. Salvo che non collabori con i magistrati.
E se la Minetti decidesse di cominciare a vuotare il sacco, credo proprio che di pistole fumanti ed esplodenti ne verrebbero fuori a iosa; e chissà che non possano venire in ballo rivelazioni anche sui dodici e passa chili di cocaina che, di riffa o di raffa, sembrano pure riconducibili al suo entourage.
Insomma: la cosa si sta facendo molto molto seria per B.: e certo non l'ha tranquillizzato il fatto che la Minetti non sia intervenuta alla riunione che, sempre secondo le ultime intercettazioni, sarebbe stata convocata ad Arcore dopo l'invio del primo faldone alla Camera. Ciò, fra l'altro potrebbe spiegare anche l'assurda telefonata fatta a Gad Lerner: che voleva essere una difesa della pupilla ma che, dati i toni e il coinvolgimento emotivo di Berlusconi, ha avuto un effetto del tutto controproducente.
giovedì 27 gennaio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Grazie. I tuoi post sono illuminanti (quando non parlano del PD).
;-)
Posta un commento