lunedì 24 gennaio 2011

Uccidete la democrazia!

Come tutti ben ricordano, nel 2006 la coalizione guidata da Romano Prodi vinse le elezioni, ma giusto di un pelo: al punto che la maggioranza in Senato era garantita da una graziosa signora allora non ancora centenaria.
Poco tempo dopo, Enrico Deaglio (giornalista per molti versi non disprezzabile) si laciò cascare in una delle più ridicole bufale che la storia del nostro giornalismo rammenti: quella secondo cui il voto sarebbe stato falsificato da sistematici brogli compiuti attribuendo alla coalizione di destra molte delle schede lasciate bianche*.
Molti elettori dell'Unione (o come diavolo si chiamava) credettero in quella fola: rammento una sera in cui cercavo di spiegare a una tavolata di una quindicina di conoscenti che la ricostruzione era una colossale minchiata: ma costoro, tutta gente di livello, credevano a Deaglio e non a me: non solo perché lui era lui e io non ero un cazzo, ma soprattutto perché «Berlusconi sarebbe capace di tutto pur di mettercelo in culo».
Attorno a quella stessa tavola si è parlato molto di primarie: e non ho mai mancato di rappresentare il mio disprezzo per un sistema che consente a quelli che pensano nero di scegliere il campione di chi pensa bianco: un po' come se l'amministratore del mio condominio potesse essere scelto da chi un un determinato giorno va a fare la spesa all'Esselunga vicino casa. Mi fu replicato, varie volte, che quando si vota alle primarie "si sottoscrive un documento con cui si attesta la propria adesione agli ideali del PD". E 'STI CAZZI!
Le stesse persone che ritenevano Berlusconi capace di porre in essere una colossale truffa informatica per falsificare il risultato del voto politico, malgrado tutti i complessi controlli che comporta la macchina elettorale e che coinvolgono polizia, carabinieri, Tribunali, Corti d'Appello, Cassazione e Ministero dell'Interno; quelle stesse persone riescono impunemente a credere che la firma di un pezzo di carta igienica sia sufficiente a garantire la regolarità di un voto che non viene controllato da quel fottio di apparato, basandosi invece su di un'organizzazione talmente flebile** da aver molto da invidiare, quanto a sicurezza, alla punzonatura dei partecipanti alla Coppa Cobram.
Bene: oggi il PD si risveglia e scopre che ci sono persone brutte e cattive che si approfittano di quel meccanismo del cazzo: e si stupisce. Mi piacerebbe irridere, ma dato che oggi mi sento buono darò invece ai suoi dirigenti qualche utile consiglio, frutto della mia ultraquarantennale esperienza in questo mondo, che ho scoperto non essere perfetto fin da quando alcuni compagni di classe mi hanno rubato le figurine Panini (si vede che Veltroni era raccomandato, e non gliele toccavano mai):
* se andate in stazione, sarebbe meglio tenere la valigia vicino a voi invece di lasciarla in un cantuccio mentre andate al ristoro per un panino;
* quando parcheggiate l'automobile in istrada, non lasciate le chiavi nel quadro: stanno meglio nella vostra tasca;
* è Ferragosto e voi, che abitate al primo piano, andate in vacanza per una settimana: sarebbe opportuno chiudere le finestre e bloccare le tapparelle, specie delle finestre che danno sul cortile;
* siete proprio sicuri che quel signore venuto a casa vostra per verificare se le banconote che avete nel cassetto sono vere o false sia davvero un funzionario della Banca d'Italia?



* a supporto di tale strampalata tesi fu anche portata la dimostrazione di un informatico americano che diede una dimostrazione pratica di come oh!!!, somma sorpresa si possono cambiare dei dati in un database. Deaglio non fece il minimo sforzo per documentarsi, e questa è una irredimibile macchia sul suo curriculum: chiunque abbia fatto lo scrutatore o il segretario di seggio sa bene che i verbali sono cartacei; e per un giornalista degno di questo nome sarebbe bastato uno sguardo alla carta geografica per verificare che l'Italia non è l'America, ed è da idioti pensare che quel che si fa in America sia fatto, paro paro, in Italia.
Ma forse Deaglio aveva telefonato a Veltroni.
** Leggera: come il partito che l'ha inventata

3 commenti:

Lele ha detto...

Ma non ti capita mai di sognarti di notte - che so? - Bersani, oppure D'Alema, oppure Franceschini...?

Perché, voglio dire, l'impressione è che la tua monotematicità sfiori l'ossessione...
:-)

m.fisk ha detto...

Mannò: a loro ci voglio bene, e se qualche volta li cito è per fare una critica costruttiva.
E' l'altro, l'Innominabile, che proprio non posso reggere.

Anonimo ha detto...

Hai ragione,purtroppo in giro ci sono molti di sinistra che non sanno quello che dicono.
Qualsiasi cazzata detta su Berlusconi e sul CDX viene ritenuta vera a priori.
Come in questo caso.
Queste persone dovrebbero ad esempio spiegare come mai nel 2008 e nel 2013 le schede bianche sono rimaste basse(solo 485000 e 395000 rispettivamente)nonostante il centrodestra fosse fuori dal ministero e nelle 2 elezioni politiche successive al 2006 non ci fosse il voto elettronico.

 

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