Giusto per rassicurare i miei diciannove lettori, segnalo loro che or ora sono nell'aereo che dovrebbe riportarmi dalla capitale legale alla capitale morale (?).
Dato che avrei dovuto partire ieri ma sono stato costreto a trattenermi, stamane verso mezzodì ho preso la mia fid(g)a assistente e le ho cortesissimamente richiesto di fare il 06/2222 per prenotare il volo; io nel frattempo sarei andato a fare il giro di conclusione e i saluti, e dopo una mezz'oretta sarei tornato. Le ho anche preannunciato che con tutta probabilità al mio ritorno lei sarebbe stata ancora attaccata al telefono ad ascoltare la voce registrata.
La cosa è andata un po' per le lunghe, io ci ho messo 40 minuti e lei, al ritorno, era ovviamente ancora lì. Ora mi odia e mi tira le gomitate nella pancia.
Già, ma come mai sto scrivendo dall'aereo AZ2070? Semplice: prima ci hanno fatto imbarcare, poi ci hanno detto che l'aereo è ancora pieno dei bagagli di Francoforte. Devono scaricarli, se e quando arriverà una squadra tanto gentile da farlo, e poi caricheranno i nostri e infine, forse, decolleremo.
Il comandante ha detto che metterà le marce lunghe per recuperare qualche minuto, ma sappiamo bene che è una pietosa bugia.
Intanto io faccio burp, che sto digerendo l'abbacchio con patate. Ma di questo vi parlerò un'altra volta.
giovedì 18 dicembre 2008
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