martedì 3 maggio 2011

Convergenze parallele

Quelli che danno del «complottista coglione» a chi trova strano il fatto che gli USA non abbiano prodotto uno straccio di prova -salvo la parola del loro presidente- del fatto di aver ucciso colui che cercavano di uccidere da dieci anni, sono per caso i medesimi che danno dei «servi coglioni» ai deputati che non hanno trovato strano il fatto che il nostro presidente -secondo la sua parola- ritenesse di aver a che fare con la nipote di un capo di stato straniero?

7 commenti:

Cristian ha detto...

stamattina stavo giusto sentendo uno stravagante conduttore radiofonico accostare chi solleva qualche (secondo me lecito) dubbio sulla suddetta uccisione al chi nega ad esempio la shoah e mi chiedevo, va ben fiducia, ma perché dovremmo crederci ciecamente?

m.fisk ha detto...

Come sempe, il punto non è se crederci o meno, ma indagare sul perché all'uno si creda e all'altro no.

Anonimo ha detto...

Butto lì un'impressione:
Obama ha più credibilità di Silvio.

Poi è vero che le voci sulla sorte di Osama favoriscono il dubbio e le notizie mezze vere e mezze false minano la credibilità dei mezzi di informazione.

Avere dei dubbi è sempre lecito. Perseverare nel dubbio quando è ragionevole non averne più è diabolico. (Per inciso: non è ancora il caso di Osama)

ilcomizietto

Anonimo ha detto...

La morte di Osama e la parentela di Ruby sono entrambe facilmente smentibili : la seconda è stata smentita , la prima no .

Ormazad

enrico ha detto...

paragone davvero infelice.
concordo con il commento di ormazad, proprio vero che quando si parla di USA a molta gente di sinistra si blocca il cervello

Franz ha detto...

Scusa Fisk, Osama o è morto o è vivo. Se fosse vivo non dovrebbe fare altro che saltar fuori per sbugiardare il satana americano. Un caso di inversione dell'onere della prova direi.
Con stima.

m.fisk ha detto...

forse non ci siamo capiti. Oggetto del post non è disquisire sul se Bin Laden (perché insistere a chiamarlo Osama, e l'altro Obama, anziché Barack?) sia o meno morto, bensì sul perché Barack sia credibile pur non portando uno straccio di prova salvo la sua parola e Silvio non sia credibile dato che non porta uno straccio di prova salvo la sua parola.
Poi, ci sono almeno una dozzina di spiegazioni possibili sul perché potrebbe non essere morto e ciononostante non si faccia vivo. Ma, ripeto, non è questo il punto del post, né voglio argomentare su quest'ultima questione.

 

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