Ora che con il ballottaggio la competizione elettorale si riduce a un ring di pugilato, attaccare l'avversario acquista lo stesso valore che diffondere il proprio programma.
Per i milanesi i cinque anni dell'amministrazione Moratti sono stati tra i peggiori che si siano mai ricordati. Dallo scandaloso scandalo dell'assunzione di una pletora di consulenti iperpagati, alla vergognosa vergogna delle ordinanze coprifuoco per la belfastizzazione della città, questa povera capitale morale ha visto in 60 mesi tante schifezze quante nei vent'anni precedenti -che pure erano stati guidati dalle destre- non si erano neppure immaginati.
Ora, a due settimane dal ballottaggio, c'è tempo per andare al di là degli slogan e cercare di documentarsi su quanto è veramente accaduto. Per farlo c'è un interessante opuscolo prodotto dal comitato Pisapia per Milano. Si tratta di una cinquantina di pagine, e senza fotografie: roba che il solo dirlo fa venire il latte alle ginocchia alla Generazione Twitter.
Ma siccome noi crediamo che Generazione Twitter sia solo una sciocca invenzione lessicale di Acquaro o Montemagno, e riteniamo che vi siano tanti (indifferentemente sedicenni o quarantaseienni) che non si fermano ai 160 caratteri degli SMS bensì vogliono poter pensare con la propria testa e avere argomenti per controbattere agli slogan beceri e alla propaganda photoshoppata, ecco che lo consigliamo.
E' una lettura interessante perfino per i non milanesi.
martedì 17 maggio 2011
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5 commenti:
sono un non Milanese interessato e rompi: il link non funziona :)
Quello di far fatica a leggere testi oltre i 160 caratteri è un brutto virus che si sta pericolosamente diffondendo in Italia
riparato, grazie.
peccato il sito sia piantato :)
da qui (e anche dalle Americhe) mi funge
concordo, non è che tutto debba essere duepuntozero per forza, per avere contenuti. Il documento è estremamente interessante, anzi cancello "estremamente" e metto particolarmente, che poi dicono che vogliamo il settantasette e la moschea in piazza del duomo.
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