giovedì 15 gennaio 2009

L'angolo del cabaret

Istruttivo e divertente, questo articolo di Punto Informatico (che peraltro non sembrerebbe avere alcuna responsabilità).
Riguarda il fatto che Barak Obama dovrebbe lasciare il fido Blackberry in quanto incompatibile con il Title 44 Chapter 22 del codice federale USA, il quale in buona sostanza statuisce che tutte le conversazioni del Presidente sono di proprietà pubblica anziché personale.
Ne discende che gli strumenti di comunicazione devono essere certificati da un'agenzia governativa, anche dal punto di vista della sicurezza, e qui sta il bello:

"Il fido Blackberry costituisce un rischio, poiché attaccabile secondo i servizi segreti da parte di cracker e malintenzionati vari. La soluzione? Rinunciare o, più semplicemente, cambiare smartphone, scegliendone uno più sicuro, con tanto di certificazione da parte della NSA [...] I due modelli in questione sono (XXXX) e il (YYYYY), classificati come idonei per garantire una comunicazione vocale top secret, nonché navigazione web ed email a prova di qualsiasi attacco [...] i due PDA phone sono dotati di tutto quello che ci si può aspettare, compreso il WiFi, e sono equipaggiati con Windows Mobile.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah perché, gli Stati Uniti hanno un codice federale?

Io, che ovviamente non sono un'esperta, tutt'altro, pensavo che una delle differenze più significative tra un sistema legale basato sulla common law ed un sistema legale d'ispirazione romano-napoleonico (qual è il termine esatto?) fosse poprio la presenza di un codice.

Non è che per caso potresti gettare un po' di luce sulla mia confusione?

m.fisk ha detto...

Non solo hanno un codice federale, che regola le materie di competenza del governo federale (Bush^H^H^H^HObama, insomma. Hanno anche tutti i codici di ciascuno dei singoli stati.
Quanto allo US Code, nel post trovi il link dove puoi vedere tutti i temi di pertinenza del governo federale.
L'errore di percezione è abbastanza comune, ma se ci pensi se non ci fossero leggi emanate (statute law ma solo precedenti giurisprudenziali common law il Parlamento non avrebbe alcun ruolo.

Se ti interessa, posso anche buttare giù un posticino un po' più strutturato

Anonimo ha detto...

Be' effettivamente non è che io pensassi che in un sistema legale basato sulla common law non vi potesse essere spazio per gli atti del parlamento. E' la raccolta sistematica delle leggi varate dal parlamento in un codice, che mi aveva lasciata perplessa.

Questo perché pensavo che la giurisprudenza su una particolare materia fosse formata sia dalla legislazione emanata (facilmente codificabile -- per un certo valore di "facilmente") e dai precedenti nella common law (quindi non così facilmente codificabile). E quindi pensavo che un codice che raccogliesse sistematicamene le leggi emanate fosse fondamentalemente incompleto.

Se hai tempo e voglia, qualsiasi spiegazione in più è ben accetta. (Per inciso, ho apprezzato molto la serie sui mutui).

 

legalese
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