Apprendo, con un interesse che ben potete immaginare, che dalla mezzanotte EDT di stasera (che poi sarebbero le cinque o le sei del mattino qui da noi, non rammento bene) gli utenti di Facebook potranno scegliersi un nickname che diventerà parte integrante degli indirizzi delle loro pagine.
Mi viene da chiedermi quante sveglie trilleranno poco prima di quell'ora nel nostro bel paese; ma svegliarsi presto non ha mai fatto male a nessuno, per cui ben venga l'oro in bocca per i tanti giovani e meno giovani per i quali Facebook è diventato il principale centro d'interessi.
Azzardo però una profezia: quanti giornali ci trapaneranno le intimità con le storie di coloro che si sono visti sottrarre il proprio nome-cognome da qualcun altro omonimo? Quale scandalo sarà sollevato da qualche starletta, magari neodeputata, che si vedrà sottratta l'identità da qualche nerboruto camionista?
Matteo Salvini, quello di zona Forze Armate, riuscirà a conquistare l'agognato URL www.facebook/matteo.salvini, o sarà surclassato da altro Salvini Matteo, magari salentino o peggio comunista?
Quante interrogazioni parlamentari e progetti di legge verranno presentati per ripristinare il buon diritto di ciascuno al suo nome?
E' consapevole Zuckerberg dei rischi che corre mettendosi contro D'Alia?
venerdì 12 giugno 2009
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