Dichiarare sul proprio blog per chi si vota è una scelta del tutto personale, e non è che si sia uomini, cittadino o blogger migliori se lo si fa o meno.
Però, una volta deciso di farlo, iniziare un post dicendo che non si voterà PD, e concluderlo dicendo che si voterà Serracchiani è, a mio parere, segno di una certa incoerenza rispetto alle proprie idee; un tentativo di tener la botte piena e la moglie ubriaca.
sabato 6 giugno 2009
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3 commenti:
Be', dai, il discorso è un po' contorto, ma si capisce. La posizione è quella di votare per le persone e non per il Pd: e duqneu di votare per due persone che incidentalmente stanno anche nelle liste del Pd. Forse non vincerà il campionato di logica ferrea, ma è una posizione comprensibile.
Peraltro non è molto dissimile dalla mia. Anch'io rinuncio agli estremi, dopo vent'anni e alcune astensioni, e voto Pd. Dopo lunghe discussioni di coppia, ho deciso che lo farò solo per dare la preferenza a Scalfarotto, non per le posizioni assunte dal Pd. Ma spero che una sua eventuale elezione possa consentire alcuni discrosi sulla laicità e le libertà individuali che altrimenti non troverebbero voce da nessuna parte (o bisogna affidarsi a Fini?).
Ci provo, vedremo.
Giusto per fare un esempio di come si svolgono le "discussioni di coppia".
Sto dando un'occhiata ad alcuni spot del PD che una blogger ha linkato. La mia dolce metà passa di qui e con aria beffarda mi dice: "Provi a convincerti di aver ragione, eh?"
Il Capo ha sempre ragione (cit.)
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