lunedì 8 giugno 2009

Cose giuste e sagge

Vengono scritte da rectoscopy in questo post.
I cococo non sono un'invenzione berlusconiana. La precarizzazione del lavoro giovanile è stata introdotta da voi. Avete trasformato un'intera generazione in un popolo di cococo, cocopro, partite ive. Con il paradosso che un neoavvocato, un neocommercialista, un neoingegnere (non si parla mica di laureati in scienze politiche, eh!) in un mese guadagna meno di un coetaneo che fa il magazziniere all'Auchan.
Avete creato un esercito di liberi professionisti, ancorché finti. Finti perché di fatto si tratta di lavoratori subordinati, che dipendono da qualcuno. Però di un lavoratore autonomo hanno lo stesso rischio di impresa e, peggio ancora, lo stesso sistema di tassazione. E perciò ragionano da autonomo.
In Italia c'è il paradigma ideologico che, siccome sei un autonomo, evadi almeno la metà. Perciò se è giusto che tu paghi il 20% di imposte, te ne devo chiedere almeno il 40%. Questo sistema funzionava quando i lavoratori autonomi erano davvero ricchi (ed evasori). Ma presto i giovani autonomi hanno cominciato a farsi due conti in tasca e hanno scoperto che dei 1.000-1.200 euri lordi mensili in tasca gliene rimanevano pochetti. Ed ecco che il popolano con la partita iva inizia a votare chi gli promette meno tasse. O quando va bene, se ne sta a casa.
Salva la discriminazione verso il laureato in Scienze politiche, beninteso.

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