giovedì 28 maggio 2009

Noemi, Silvio, Anna, Elio, Gino, Francesca, Veronica, Piersilvio...

Lo dico così, senza fronzoli, come mi viene.
La storia di Noemi Letizia e Silvio Berlusconi ha rotto il cazzo. Ogni nuovo articolo di Giuseppe d'Avanzo (del quale del resto ho già parlato sufficientemente male in passato) porta ulteriore acqua al mulino del PresConsMin.
Franceschini si è lasciato incastrare come un pollo e adesso subisce un autogol.
Berlusconi sta vincendo nuovamente sul fronte mediatico, e l'unica strategia ora sarebbe piantarla con il pettegolezzo, non raccogliere più alcuna sfida e parlare, ad esempio, dei tre miliardi di Alitalia.

Parere personale, intendiamoci.

12 commenti:

Ipazia Sognatrice ha detto...

Chi ha corrotto David Mills?
Perché la Campania si sta coprendo ancora di spazzatura?

m.fisk ha detto...

Soprattutto la seconda che hai detto.
Chi ha avuto ha avuto ha avuto, scordammuoce 'o passato che non ritorna 'cchiù; mentre la rumenta e le tasse sono in direzione avanti.

Mog ha detto...

Guarda, sarei pure d'accordo con te. Non ho per D'Avanzo alcuna simpatia e degli autogol di Franceschini mi frega meno di zero, visto che ho deciso di non votare questi inetti e credo rimarrò dell'idea (anzi, prima affondano e meglio è), ma purtroppo siamo in un paese dove alla maggior parte della gente non interessa minimamente l'Alitalia, la difesa della costituzione la corruzione dilagante o un bel po' di altre cose importantissime. Per dare fastidio a Berlusconi resta questo argomento da parrucchiere: basso,triste e volgare quanto ti pare ma chissà, forse utile. Contrariamente a te, non credo che di tutta 'sta storia il presconsmin si stia giovando. Poi magari non servirà manco questo, per carità. Del resto sono convinta che ci vorranno ancora minimo un paio d'anni prima che la gente si faccia venir voglia di assaltare palazzo Chigi.
E' la prima volta da secoli che però mi sento di difendere Repubblica, immagino sappiano benissimo che si stanno sporcando parecchio.
E poi, Al Capone fu fregato da una storia di evasione fiscale, vassapé.

m.fisk ha detto...

@mog: l'evasione fiscale, negli USA degli anni '30, era un reato per il quale si andava in galera.
Berlusconi non è stato accusato di alcun reato, bensì di un comportamento moralmente poco commendevole, che è cosa ben diversa.

Mog ha detto...

Infatti ho detto fregato. Poi il tipo di fregatura può essere diverso.

Giacomo Cariello ha detto...

Francamente, a me non convince affatto la tesi de "bisogna abbassarsi al loro livello". L'idea che il fine (fregare Berlusconi) giustifichi i mezzi (gossip da parrucchiera) a mio avviso si rivelerà perniciosa per la già infima qualità del discorso pubblico.

Mog ha detto...

Eh, certo è molto triste che sia l'unica ombra di appiglio trovato in tanto tempo.
Ma, considerando un'opinione pubblica in maggioranza impermeabile a qualunque argomento degno di rispetto, esistono altre vie in questo momento? E sarà pure inutile, ma un tentativo bisogna farlo. Anche calandosi nella fogna, a patto che non diventi un'abitudine. Tanto, il liquame esce fuori e ci contamina lo stesso.

Anonimo ha detto...

Io quoto Mog, come alcuni di voi già sanno. E, a parte il terrificante passo falso di Franceschini, continuo ad avere l'impressione che su questa vicenda B. e i suoi pari si siano sentiti molto più in difficoltà che su altre. La reazione di Bondi a Ballarò ne è stato un esempio. Poi basta, non mi dilugno oltre, che mi sono già espresso molte altre volte. Forse non servirà a niente, ma io sto dalla parte di Repubblica, questa volta.

wizzo ha detto...

No, sono d'accordo con scorfano: a me non sembra che questa storia fino a questo momento, e sottolineo fino a questo momento, stia portando acqua al mulino di mister B. Poi se è gossip, e se è lecito parlarne sono altri discorsi. Solo che Berlusconi non è né me né voi. Quando tu invii nelle case degli italiani "Una storia italiana" (do you remember?) e fai del tuo privato la chiave del successo in pubblico, che ti arrivi qualche schizzo di fango in un caso come questo devi pure aspettartelo.

Stufa ha detto...

Certo è che la sicurezza ha dovuto studiare il percorso, che il Berlusca si è presentato con diverse auto di scorta pagate da NOI. Perciò, lo spetteguless ci riguarda. E poi le querele verso il fidanzato, le smentite e le bugie, restano. Non aveva affermato che la sua visita al ristorante era stato un blitz a sorpresa dovuto ad un tempo che gli sarebbe avanzato mentre raggiungeva Napoli? Forse è solo un escamotage per depistare l'attenzione sugli abruzzesi e l'irresponsabilità della protezione civile, le promesse già dimenticate, le tende in cui si sfiata di caldo, i privilegiati che invece stanno in albergo al mare? Oppure ha davvero sforato, questa volta?
E se ha sforato vogliamo saperlo, visto che è il Presidente del consiglio. Colui che una ne pensa e cento non ne fa...

Tonino ha detto...

Ma Berlusconi va tenuto sotto pressione da qualsiasi fronte, perché io penso che sarà anche vero che la lotta ne esalta la coriacità, ma allo stesso tempo sono convinto che la patisca e lo metta in difficoltà costringendolo a forzare i toni per uscirne vincitore. In passato è stato così.
Il punto a me sembra essere un altro: che non è affatto vero che questo è l'unico versante su cui accusa il colpo e vacilla. Questo a me sembra una sorta di autoconvincimento che subentra nel momento in cui avendo abbandonato le trincee dopo la batosta elettorale, ci si trova messi in un angolo a duettare all'interno della retorica dettata da una maggioranza ormai dilagante. Anzi per certi versi ancora più frivola di un centrodestra che si è fatto nel frattempo molto più politico che in passato.
Se si riesce a mandarlo in corto circuito nel suo pastone di panzane e smargiassate bene, ma nel frattempo di sicuro ci siamo già andati noi in corto circuito.

Tonino ha detto...

Per inciso io non mi dimentico di chi sono a Repubblica e degli errori di calcolo che hanno inanellato negli anni contribuendo a far crescere Berlusconi fino all'attuale dimensione.

 

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