mercoledì 17 giugno 2009

Santo subito

Il Presidente(1) degli Stati Uniti d'America(2) ha ucciso una Mosca(3).
La Stampa(4) ha ripreso l'Evento(5), particolarmente bizzarro e inusuale.
Facciamolo Santo(6) subito, e non se ne parli più.

P.S.: l'uso delle maiuscole non è dovuto al fatto che sia appena tornato da Berlino, città nella quale i sostantivi prendono tutti, senz'eccezione, la lettera maiuscola; difatti:
1) Presidente: è tale, e per di più è IL PRESIDENTE: sarebbe stato da scrivere tutto maiuscolo, se non fosse per l'imbarazzante analogia staraciana;
2) Stati Uniti d'America: nome proprio di paese;
3) Mosca: non mosca, comune animale, né Mosca, capitale dell'Impero del Male: bensì Mosca, essere (quasi) mitico in quanto uccisa dal Presidente (o PRESIDENTE);
4) La Stampa: non in quanto nome proprio di noto quotidiano torinese, bensì quarto potere dello Stato, che si distingue per la particolare autonomia dall'esecutivo, domestico o semplicemente amico, e per il disprezzo verso qualunque insincera adulazione;
5) Evento: maiuscolo anch'esso, come tutto ciò che viene posto in essere dal Presidente;
6) vedi 1).

5 commenti:

Giacomo Cariello ha detto...

Secondo me la vicenda ha acquisito grande risalto perchè dopo svariate generazioni di presidenti che promettevano di schiacciare i nemici come le mosche, finalmente gli USA hanno un presidente che dimostra di essere in grado di schiacciare le mosche.

m.fisk ha detto...

E' un'interpretazione per nulla disprezzabile, in effetti.

L. ha detto...

L'articolo di The Guardian qui, con tanto di citazioni scientifiche ;-)

Fogbank ha detto...

Non l'aveva fatto anche il Principale Esponente Dello Schieramento Attualmente Al Governo Della Repubblica Italiana, usando la Costituzione Europea, nel 2003?
Un gesto politicamente assai piu` significativo.

m.fisk ha detto...

Ohibò; urge un link.

 

legalese
Il contenuto di questo sito è rilasciato con la seguente licenza:
- ognuno può farne quel che gli pare
- l'eventuale citazione del nome dell'autore e/o del blog è lasciata alla buona educazione di ciascuno