venerdì 9 ottobre 2009

La bocciofila del Ritz-Carlton


Ehi tu, elboniano:
so bene che nel tuo paese c'è solo fango. Non importano il Martini. Non importano la vodka. Non crescono gli ulivi.
Sono solidale con te, ti sono vicino, so che è una vita difficile.
Ma qui, in Italia, il Martini lo facciamo. Dalla Finlandia ci spediscono enormi quantitativi di liquore; e quanto alle olive, se tu avessi una connessione a internet potresti guardarti qualche foto della Puglia.
Quindi, pezzo d'idiota, quando hai tradotto in S03E09 la frase «Absolut martini on the rocks. Two olives», come ha potuto passarti anche solo per l'anticamera del cervello di metterci «Un aperitivo con ghiaccio, olive e salatini»? Ma lo fai apposta per farmi incazzare o sei proprio completamente, inguaribilmente e incommensurabilmente cretino?

Vedi, pezzo d'idiota, lascia che ti spieghi come funziona il mondo.
Josh ha appuntamento con Amy alle undici. Che non sono le undici del mattino, anzitutto perché Amy è appena andata a un balletto e poi, deficiente, perché fuori è buio. Anche in Elbonia alle 11 del mattino c'è la luce, per cui è un concetto al quale puoi arrivare.
E tu lo riesci a capire, minorato che non sei altro, che ordinare un "aperitivo" alle undici è quanto più fuor di luogo possa esistere? 
Ma non solo: Josh non ordina un Martini. Non ordina un Vodka Martini. Non ordina neppure un Absolute Martini. Ordina un Absolute Martini on the rocks. Con due olive, per di più. Vuol dire che quel tipo lì è uno che sa cosa sta facendo, è uno che ne frequenta di bar, che ha dei gusti che possono essere giudicati o meno raffinati (un Absolute Martini on the rocks, santo cielo!, direi io; solo un ammmericano!), ma sono gusti precisi.
Egli è un uomo potente e un uomo di mondo. Gestisce affari di stato e fa ordinazioni da habitué del Ritz-Carlton.
Fargli ordinare un "aperitivo con ghiaccio, olive e salatini" lo trasforma completamente: neppure un quindicenne sceso dalla Val Trompia oggi sparerebbe fuori una simile cagata: ordinerebbe una Red Bull & Vodka.
Un aperitivo con ghiaccio, olive e salatini è l'ordinazione che avrebbe potuto fare Tom Hanks, se fosse stato sull'isola deserta di Cast Avay dieci anni anziché solo cinque.

C'era un film degli anni Cinquanta (o addirittura dei Trenta), e non ricordo proprio più quale, in cui a un certo punto il protagonista, in un locale, ordinava dello Champagne; poi mentre il cameriere si stava allontanando gli gridava «buona marca, mi raccomando!»
Nella colonna originale probabilmente il protagonista diceva «Dom Pérignon 1937»; ma giustamente il doppiaggio di allora tradusse «Buona marca», dato che nell'Italia di quel tempo dire Dom Pérignon sarebbe stato come spiegare a un convegno di allevatori il funzionamento di una nuova mungitrice meccanica ultrautomatica paragonandola a un DHCP server.
Ma l'Italia di oggi non è quella di allora, e il pubblico di West Wing oltretutto è un sottoinsieme particolare degli italiani, un filino più istruito, e fors'anche più modaiolo, della media.
Con quel dialogo, elboniano, hai preso Josh e dal bar Ritz-Carlton, dove stava, l'hai trasferito di peso in una bocciofila. E' una puttanata, te ne rendi conto?

4 commenti:

spider ha detto...

è divertente questa tua crociata contro le traduzioni di West Wing via via che la tua visione prosegue :-)

Però vorrei spezzare una lancia in favore (argh!) di chi cura il doppiaggio. Capita che la traduzione letterale non combaci per nulla col labiale dell'attore che la pronuncia.
Chi guarda deve avere la sensazione che gli attori parlassero italiano anche in originale, l'effetto non deve essere quello delle vecchie pubblicità della Lidl!
Insomma, se uno ha il palato fino è meglio se la serie la guarda in originale, magari con i sottotitoli (che *sono* traduzioni letterali o comunque molto fedeli, ma spesso impronunciabili nel doppiaggio).
A me piace sentire gli accenti (inglese, scozzese, di New Orleans - l'ho appreso guardando Jericho) anche se non li capisco è bello sentire la differenza (in italiano è tutto piatto).
A mia nonna, ma anche a un sacco di amici poco anglofili, invece piace guardare il telefilm senza vedere la bocca che si muove in un modo e le parole che escono in un altro.

Just my 2c.

m.fisk ha detto...

Yes, you're right.

Ma ammetti che, nel caso specifico, doppiare "Absolute Martini with two olives" con "Absolute Martini con due olive" (o anche "Vodka Martini con due olive" non avrebbe fatto male neppure al labiale ;-)))

Francesco ha detto...

Ti capisco perfettamente. Più vai avanti, più ne troverai.

m.fisk ha detto...

Devo decidermi a passare all'inglese. Del resto sto facendo -con profitto- un corso di Legal English Advanced in cui un'avvocata americana ci fa entrare nei misteri della Contracts Law, parlando a macchinetta e con il più rigido divieto di usare qualsivoglia espressione italiana, per cui il mio inglisc dovrebbe essere un paio di punti sopra, rispetto all'italiano medio.
Però, vuoi mettere il divertimento dello scrivere all'elboniano?

 

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