Su FriendFeed c'è un po' di gente che gioca a un tormentone chiamato GioconeFF; si tratta di un intrattenimento un po' invasivo (chi usa FriendFeed sa perché, e chi non lo usa non lo capirebbe, per cui non val la pena di spiegare questo punto): e pertanto molti, che non giocano, alzano il sopracciglio e rimpiangono i bei vecchi tempi, in cui la gente seria era seria (ci sono poi degli amici che mi prendono bonariamente per il culo per il tempo che vi dedico, ma questi sono scherzi: io parlo di chi se la prende sul serio).
L'inventore e il supremo duce del Giocone è Adamo Lanna, uno che scrive delle cose divertenti (io ho un fiero pregiudizio verso chi scrive cose divertenti, dal momento che quasi sempre esse mi intristiscono; ma le sue sono cose divertenti che divertono; o perlomeno mi divertono): non è che voglia fargli pubblicità (anche se come vedrete parlerò bene della sua creatura, alla quale dedica una quantità di tempo inverosimile): e difatti il Giocone è una scusa per parlare d'altro.
Il meccanismo del GioconeFF è quanto di più banale ci sia: una serie di prove da superare, all'esito di ciascuna delle quali si viene ammessi alla prova successiva. Si tratta di risolvere cruciverba, riconoscere pezzi di fotografie, riordinare delle serie secondo una chiave da scovare, e così via. Sembra idiota, detto così: e forse lo è anche, con buona pace dei detrattori; ma vi prego di notare che non è il modello che fa la differenza, bensì il contenuto. Un romanzo di Agatha Christie e uno di James Crumley possono essere stampati con la stessa carta, i medesimi tipi e in identico formato, ma la differenza non sta nella forma del libro, bensì nelle parole che vi sono stampate dentro.
Le prove del Giocone sono molto interessanti, perché richiedono una grande conoscenza dell'ambiente di Friendfeed, e una memoria da elefante (qualità che entrambe io non possiedo) o, in alternativa, una spiccata capacità di trovare informazioni con la rete e riguardo alla rete.
Riconoscere il nick a cui appartiene una certa fotografia non è alla portata di chiunque: non puoi digitare la fotografia in google e aspettare che lui ti dia la risposta; e così pure individuare quale tra le centinaia di personaggi che scrivono abitualmente avrebbe potuto pronunciare una certa frase, richiede una serie di abilità.
Intendiamoci: non si tratta di costruire una centrale nucleare, sono cose che richiedono solo un po' d'impegno; ma sono un esercizio e un'occasione per avviare contatti con gente nuova, il che dovrebbe essere lo scopo di un social network.
Certo, risolvere i livelli del Giocone non serve a nulla: so che farei meglio a spendere il mio tempo corteggiando un'ereditiera o progettando un modello di Tokamak per risolvere i problemi energetici dell'umanità; ma in questo momento non è che abbia per le mani un'ereditiera papabile, e l'ingegnere nucleare è mia sorella, non io. Del resto anche scrivere su un blog o leggere Proust è solo una perdita di tempo, no :-)?
C'è però qualcosa di più.
Molti dei miei pochi lettori sanno chi è questo signore qui a fianco; qualcuno lo avrà addirittura appreso da me. Probabilmente ricordate in quale occasione ne scrissi e la commozione che espressi. Commozione che ho sentito, viva, nei commenti ai post miei e di altri che sono apparsi in quella occasione.
Questo signore qui ha dato delle lezioni fondamentali per chiunque voglia affrontare la modernità, e in particolare comprendere criticamente il mondo in cui viviamo senza farsi trascinare dalla stampa e dai telegiornali come una barchetta di carta in una tempesta.
Per far ciò è necessario saper trovare le informazioni; e il modo per trovare le informazioni è quello di saper seguire i sottili fili che collegano fra loro ogni singolo elemento, fino ad arrivare al bandolo della matassa. In tal modo si può capire se il PresConsMin mente o dice la verità, se George Clooney ci è o ci fa con la Canalis e se Giorno e Notte fa perdere veramente peso o è una truffa. Non importa che queste informazioni possano apparire l'una più e l'altra meno importante: ciò che conta è il metodo; e comunque se decidessi di perdere finalmente peso, per me sapere se sbatterei via o meno i miei soldi sarebbe *molto* importante.
Io non so se Adamo conosca o meno Fravia+: sta di fatto che affrontare i livelli del suo Giocone mi ha fatto ritornare indietro nel tempo, a quando studiavo gli esercizi e cercavo di trovare il nome della modella con i capelli rossi: è un bellissimo modo per buttare via un'ora delle mie giornate, ed un ottimo esercizio per la mente e per affrontare l'oggi: certo mille volte meglio che i quizzettini scemi sulla consolina pubblicizzati dall'attrice australiana.
E ciò volevo farvelo sapere, anche per avere una scusa per ringraziare Adamo.
martedì 8 settembre 2009
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