Oggi il Corriere della Sera ha, in prima pagina, un editoriale su di me.
Nella sua essenza è la tendenza a realizzare i propri desideri senza fare fatica. Ma proprio nessuna. Non gli basta ottenere il risultato col minor sforzo possibile.
Non programma il futuro, lo immagina, lo fantastica.
Rimanda.
Se riesce ad avere un lavoro sedentario si accontenta. Se arriva in un posto di comando vi si adagia.
Talvolta ingrassa, si appesantisce e tutto allora gli diventa ancora più faticoso, anche cambiare casa.
Qualche volta rimanda anche di pagare i debiti, i mutui, i prestiti, le multe. Spera che gli altri se ne dimentichino.
Per il pigro vale veramente la massima «pochi maledetti e subito».
Adora le abitudini, le comodità.
Quando gli chiedono di fare qualcosa risponde di sì perché è più complicato dire di no.
Tanto poi non lo fa.
Mente, inventa una scusa, dice una bugia. Spesso la prima che capita.
Poi, per pigrizia, talvolta la dimentica.
lunedì 7 settembre 2009
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4 commenti:
L'articolo si intitola Soldi e successo senza fatica. Quindi, senza dubbio e senza voler entrare in polemica, parla senz'altro di me...
In effetti tutto parla di me tranne il titolo. E qui troniamo al problema dei titolisti, che avevamo affrontato anche ieri :-)
Che categoria di ignoranti... Non hanno capito che parlava di te! ;-)
Non avete capito: il pezzo è una biografia di Alberoni, che non ha fatto uno sforzo, dico uno, per trovare qualcosa di originale da scrivere.
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