C'è un gran fermento negli Stati uniti per il fatto che AIG, il colosso assicurativo nel quale il Tesoro ha iniettato circa 200 miliardi di dollari per salvarlo dal tracollo, ha liquidato in questi giorni circa 165 milioni di dollari in bonus ai dirigenti.
Il Congresso si sta scandalizzando, Barak Obama sta perdendo credibilità e un enorme polverone si sta sollevando.
Credit Slips ha scritto un lucidissimo articolo sottolineando quanto sia stupido scandalizzarsi per questo sciocco e marginale episodio quando non è stato fatto nemmeno un plissé al momento del passaggio del piano di salvataggi, quello dei 700 miliardi di dollari, che non prevedeva praticamente alcun tipo di restrizioni o supervisione pubblica sulle società salvate.
Lo scandalo, dice il post, è che il Congresso, la stampa e l'opinione pubblica siano scandalizzati per questi bonus, e non per il fatto che il disegno di legge che consentirebbe la ristrutturazione dei mutui immobiliari per i privati in Chapter 13 sia fermo al Senato non riuscendo a raggiungere la maggioranza di 60 voti richiesta.
Lo scandalo è che l'America stia ragionando sulla tettoia per le bici e non sulla centrale nucleare.
Credo che tutto ciò abbia un qualche nesso con i 400 milioni referendari. Non so bene in quele direzione sia il nesso, per cui lo butto lì come uno spunto di riflessione, esattamente come avevo fatto qualche giorno fa per gli orari dei treni: non impallinatemi subito.
mercoledì 18 marzo 2009
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