lunedì 30 marzo 2009

Non impareranno mai


Io mi domando e dico:
ma come diavolo è possibile che i giornalisti in generale e i giornalisti economici in particolare non abbiano ancora capito che qualche giorno di borsa in rialzo non basta a dire che la crisi è finita?
Persino il Sole 24 ore di domenica aveva in prima pagina un articolo pieno di ottimismo sul recupero delle quotazioni: cosa scriveranno domani?

Non è che mi ci diverta, a fare la Cassandra: e capisco anche che i giornali hanno una certa responsabilità morale nel cercare di far ripartire un po' di fiducia: in tal senso qualche notarella ottimistica, e anche qualche tacere di troppo sulle notizie meno liete non può fare che del bene.
Invece cantare un giorno vittoria e l'altro dopo tragedia; raccontare un giorno di miliardi bruciati e il giorno successivo di miliardi magicamente reintegrati; dare l'impressione di un mondo altalenante nel quale nulla è certo e tutto in balìa del momento come viaggiatori sulla scialuppa in un mare in tempesta: bene, questo è il miglior modo per iniettare sfiducia e spingere qualunque consumatore, scafato o meno che sia, a tenere i propri euri sotto il materasso rimandando l'acquisto di qualunque cosa: anche solo di una cintura del Dottor Gibaud.
Ne parlavo qui, ormai sei mesi fa. Sei mesi, sono passati da quando le prime pagine dei giornali facevano le montagne russe, e a distanza di sei mesi continuano a fare gli stessi saliscendi, come prima: come se non avessero ancora imparato nulla.

2 commenti:

.mau. ha detto...

Se la vogliamo vedere positivamente, gli articoli ottimisti servono a convincere la gente a tornare a operare in borsa e creare un circolo virtuoso.

Se la vogliamo vedere negativamente, gli articoli ottimisti servono a convincere la gente a tornare a operare in borsa in modo che gli speculatori a brevissimo possano monetizzare i guadagni.

MarcoB ha detto...

Non riesco a vederci nessun secondo fine negli analisti e nei giornalisti finanziari, sono troppo incapaci per poter essere di aiuto a qualche speculatore. Semplicemente vivono con i paraocchi. Non hanno capito né quando c'erano aziende praticamente fallite che emettevano bond né quando il rampantismo finanziario ha messo in ginocchio l'America.
Ancora adesso si stanno chiedendo come possa essere accaduto.
Il Corriere oggi organizza una videochat per discutere di economia, quali invitati ci sono: Corrado Passera, Guido Tabellini, Giulio Tremonti e Marco Tronchetti Provera. Dove vogliono/vogliamo andare se ancora questi vengono interpellati per parlare di sviluppo?

 

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