mercoledì 4 marzo 2009

Notizie tendenziose

Un po' su tutti i quotidiani italiani campeggia la notizia che i due rumeni arrestati e mezzo linciati per lo stupro di San Valentino non c'entrano: i test sul DNA ritrovato sulla vittima e sul luogo del deliltto lo escludono al di là di qualunque ragionvole dubbio.
Lo dice il Corriere, lo dice la Stampa. Non mi sembra ne parli il Giornale, almeno nella versione ora online, ma lo dice perfino Libero, che certo non è un modello di tolleranza.

C'è però un giornale che imposta l'articolo dicendo che se quel brutto tipo lì ha confessato, in qualche modo deve entrarci, e se proprio non sarà stato lui allora vuol dire che sta coprendo qualcuno. Del resto il tipo che ha confessato si è lasciato catturare come un pollo anche se c'erano le sue foto sul giornale, e questo è un sicuro indizio che voleva farsi catturare e quindi ha qualcosa da nascondere, no?
Quanto all'altro, quello che non ha confessato, era andato a Livorno, "precipitosamente": evidentemente stava scappando, non voleva farsi catturare e quindi ha qualcosa da nascondere, è chiaro.
Certo, quello che ha confessato dice che l'hanno picchiato, ma "non è in grado di dimostrarlo e il suo corpo non ne mostra tracce". Tutti sanno che queste cose, la polizia che mena gli arrestati, si vedono solo nei film americani e in quelli di propaganda dei no-global. E poi "fino al momento dell'interrogatorio, viene sorvegliato a vista da un funzionario con la testa sulle spalle, per altro figlio di un noto magistrato": quale migliore rassicurazione potreste immaginare della stabilità sulle sue spalle della testa di un figlio di tanti lombi?
Il giornale si chiama Repubblica, e l'articolo a firma di Carlo Bonini. Così, giusto per ricordarselo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La polizia sa come pestare senza lasciare troppe tracce. Lo sanno anche i sassi e non accade solo nei telefilm.

La carta dei giornali è ottima per accendere il camino e per imbiancare casa. Ma con la freepress non vale la pena nemmeno comprarla la carta: la si ha gratis.

ciao
nicola.

Anonimo ha detto...

Onestamente la vicenda comincia ad avere dell'incredibile. Io davvero non so nemmeno come potrei commentarla, ti dico la verità. Aspetto gli sviluppi, che saranno sorprendenti, secondo me.

Unknown ha detto...

Sinceramente l'articolo mi sembra ponga un ragionevole dubbio su chi sta mentendo. Ossia Loyos è stato imbeccato dalla polizia o da qualcuno della sua comunità? (Il test del DNA può indicare statisticamente anche a quale popolazione si appartiene)
Concordo con Scorfano
Luca

m.fisk ha detto...

@luca: a me sembra che il dubbio posto sia estremamente sfumato. La tesi che io leggo è: hanno beccato uno che è stato scagionato dall'esame del DNA, ma ci hanno beccato giusto dato che deve avere ha qualcosa da nascondere.
Non c'è uno straccio di prova, a mio parere, del fatto che Loyos c'entri qualcosa.
Il fatto che negli uffici di polizia abbia confessato e davanti al magistrato ritrattato per me non è un indizio di qualcosa da nascondere: altrettanto potrebbe essere indizio del fatto che alla polizia sanno far confessare la gente. Il che spiegherebbe anche la conoscenza di particolari sul crimine

Unknown ha detto...

@ mfisf
la prima sensazione nel leggere l'articolo è stata che la polizia abbia "forzato" la situazione . Poi riflettendo che il test sul DNA abbia dato indicazione sulla popolazione mi ha fatto riflettere che potrebbe essere un capro espiatorio per coprire qualcuno.
Sul fatto che siano innocenti, allo stato attuale delle cose, per me è pacifico.

 

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